Rose Villain debutta al Festival di Sanremo 2025 con il brano "Fuorilegge", un pezzo dal forte impatto emotivo che racconta la ribellione, l’indipendenza e il coraggio di essere sé stessi in un mondo che spesso impone regole rigide. Con il suo stile internazionale e la sua voce magnetica, l’artista porta sul palco dell’Ariston una canzone che promette di lasciare il segno. In questa intervista, ci racconta il significato del brano, le sue emozioni nel partecipare al Festival e il suo legame con il pubblico.
Rose, benvenuta a Sanremo! Quali emozioni provi nel debuttare su questo palco?
È una sensazione incredibile! Sanremo è un punto di riferimento per la musica italiana e poter portare qui la mia musica è un onore. "Fuorilegge" è un brano che rappresenta molto di me e della mia visione artistica.
"Fuorilegge" è un titolo molto forte. Di cosa parla questa canzone?
È un inno alla libertà, alla voglia di andare controcorrente senza paura. Parla di chi sceglie di non seguire le convenzioni, di chi si sente diverso ma trova in questa diversità la propria forza. È una canzone intensa, con una carica emotiva importante.
Il tuo stile musicale è molto personale e ricco di influenze. Come hai lavorato alla produzione di questo brano?
Ho cercato di creare un mix tra sonorità elettroniche e orchestrali, per dare al pezzo un’atmosfera potente e cinematografica. Ho collaborato con un team straordinario per ottenere un sound che fosse moderno ma anche evocativo.
Il pubblico siciliano è sempre molto attento alla musica d’autore. Vuoi mandare un messaggio ai tuoi fan in Sicilia?
Con grande piacere! La Sicilia è una terra magica, con un’energia unica. Spero di potervi incontrare presto e di cantare insieme. Grazie per il vostro affetto e supporto!
Grazie Rose, in bocca al lupo per Sanremo!
Grazie a voi! Ci vediamo sul palco con "Fuorilegge"
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