
Mi hanno levato la collana prima di salire sul palco. Perché? Chiedilo a loro... adesso sono cazzi, sono arrabbiatissimo». Lo ha detto Tony Effe, ai microfoni di Radio2, subito dopo la sua esibizione sul palco dell’Ariston con Damme Na Mano durante la terza serata del festival di Sanremo. Il gioiello di una grande griffe del lusso potrebbe essere stato proibito all’artista in gara per le regole del festival legate ai marchi.
Poi, al Dopofestival: «Finito. Per me Sanremo è finito oggi», ha aggiunto abbozzando però un sorriso accanto a Noemi, con cui condividerà questa sera il duetto sulle note di Tutto il resto è noia di Franco Califano.
La replica della Rai: il marchio era visibile
«C’è una norma che viene inserita tanto nei contratti con le case discografiche tanto nel regolamento, che vieta riferimenti a marchi distintivi, anche indirettamente». Marcello Ciannamea, direttore Intrattenimento Prime Time, spiega così la decisione di far togliere la collana che indossava ieri sera Tony Effe prima dell’esibizione in diretta, scatenando l’ira del rapper.
«Per evitare casi di pubblicità occulta - aggiunge Ciannamea -. Il discrimine è sull’oggetto, sulla riconoscibilità del prodotto. Si deve apprezzare questo comportamento di Rai, che esclude l’esibizione di marchi, che sono opportunamente blerati. Tutto sta nella capacità di funzionari e dirigenti che fanno questo controllo».
18 Commenti
Gmf
14/02/2025 14:56
Sanremo non è più eleganza e canzoni.
gianfranco
14/02/2025 15:46
L'eleganza serve a mascherare la nullità delle canzoni...e dei cantanti...
marcello
14/02/2025 15:45
Commento: E chi se ne frega?
Panelleria rosanero
14/02/2025 15:53
Viri che perdita.
Sdegnato
14/02/2025 17:13
Stanotte non dormirò per il dispiacere!
Vaipure
14/02/2025 17:21
Magari...
Vuoto cosmico
14/02/2025 17:46
Sapeva già che con una canzone che è una ciofeca avrebbe perso. Ma io mi chiedevo, a parte la canzone di Rose Villaine (che perlomeno è una canzone passionale, emotiva, luminosa, non eccelsa come testo ma almeno porta il suo bel sorriso, una bella voce che si estende, della grinta e un suono moderno) , a proposito del patriarcato, le altre mi sembrano canzoni non di amore condiviso ma di amore conflittuale, unilaterale, da analisi... dall' altro lato invece i testi miseri di mezze calzette non certo uomini adeguati ad assolvere ad un ruolo maschile adulto. E poi arriva "volevo essere un duro"...tra le due sponde, per chiarire quel vuoto dei ruoli maschile e femminile che latita
Ind
14/02/2025 17:59
Una canzone da ascoltare nn c'è proprio....che bluff, si salva solo Frassica
vincenzo
14/02/2025 18:51
Il fenomeno dei cantanti strapagati e viziati suscita opinioni contrastanti. Da una parte, il loro successo è visto come il risultato di talento e impegno, dall'altra come il prodotto di un'industria che valorizza l'immagine più della musica.
Jago
14/02/2025 19:06
Una melodia decente non c'è a volte neanche indecente, sulla collana: È un business, guardate bene che è tutto un business, abiti, accessori, scarpe ecc.
Nix
14/02/2025 20:22
Possiamo farne a meno
joseph
14/02/2025 21:58
Non posso capire come la gente sopporta questo cantante ,per il suo comportamento e per il suo look poi non ne parliamo della schifezza della sua musica ha un corpottamento di poca civilta'
Fiat 1300
15/02/2025 07:47
Andate a lavorare!
Fresh
15/02/2025 11:04
Ma cu è?
Gabriele
15/02/2025 12:43
Per quel che mi riguarda, per te, non doveva nemmeno iniziare....
Maurizio
15/02/2025 13:01
È inutile fare commenti sul "Festi-falsi", basterebbe che nessuno lo veda in TV, così da farlo eliminare dal palinsesto
Vittorio
15/02/2025 14:34
Nooooo che brutta notizia, e come faremo? TONY chi??
marco
15/02/2025 15:59
completamente d'accordo...
salvatore
15/02/2025 18:52
cerchero' con tutte le mie forze di farmene una ragione