La faccia da bravo ragazzo, 20 anni ancora da compiere, ma le idee chiare. Matteo Romano, dopo aver superato le selezioni di Sanremo Giovani (con Testa e croce), è ora tra i 25 Big del festival, al via tra meno di una settimana. «E sto vivendo questi giorni tra emozioni fortissime e una paura altrettanto forte», racconta via Zoom dalla sua bolla di isolamento (“non vedo nessuno, sto cercando di evitare il covid come in Squid Game. Cerco di fare più attenzione possibile, perché sarebbe un peccato non poter essere all’Ariston”). Primo di tre gemelli, Matteo, nato e cresciuto a Cuneo, studia comunicazione e marketing a Milano ma la musica fa parte della sua vita fin da ragazzino, dalle prime chitarre strimpellate e dai primi tasti pigiati sul pianoforte, ascoltando i classici della canzone italiana e internazionale da Franco Battiato, Fabrizio De Andrè, Claudio Baglioni, Luigi Tenco a Sting, Depeche Mode, Whitney Houston. La svolta arriva nell’ultimo anno e mezzo, quando, durante il lockdown a marzo 2020, inizia a pubblicare cover sui social network e su TikTok. A novembre di quell’anno pubblica poi il suo primo inedito “Concedimi» (arrivato a conquistare il doppio platino, con oltre 35 milioni di strema e oltre 16 milioni di visualizzazioni) seguito da «Casa di Specchi“: da lì non si è più fermato. Prendendosi anche il lusso - di questi tempi - di non partecipare a nessun talent. «Sono molto competitivo, non credo che stare chiuso per alcuni mesi sia il contesto giusto per me», spiega. Sanremo, però, è un discorso a parte. «E’ un sogno. Ho sempre sperato esserci, perché è un’istituzione - racconta Matteo che in gara porta la ballad pop ‘Viralè, con anche la firma di Dardust, oltre a quella di Alessandro La Cava e Federico Rossi -. Negli ultimi anni ha avuto modo di rinnovarsi». Nessuna paura di non riuscire a emergere, tra i tanti nomi eccellenti in gara (tra i suoi preferiti Emma, Elisa e Mahmood con Blanco). «Sono già contento di quello che sto facendo, è una vetrina importantissima e voglio mostrare il meglio di me, mostrarmi per come sono con la mia autenticità e la mia sincerità. E poi nel mio piccolo, oltre a essere un bravo cantante e cantautore, penso di avere il carisma giusto anche sul palco. E poi quel che sarà, sarà». «Virale», che fa riferimento alla tendenza sui social e non alla pandemia, racconta di amore e dei litigi «ed è un brano che può arrivare sia ai giovani che ai più grandi, perché parlo di cose universali, sentimenti provati da tutti a qualunque età. Sanremo e Tiktok possono trovare un punto di contatto». Per la serata delle cover ha scelto «Your Song» di Elton John e ad accompagnarlo ci sarà Malika Ayane. «Ho scelto un brano in inglese perché penso che possa essere più rilevante e poi mi rispecchio molto in Elton John: come lui uso il pianoforte, come lui mi considero un cantautore, e mi ritrovo nel suo metodo di scrittura semplice e impattante. E Malika mi rende tranquillo e mi spinge a dare il meglio». Per il dopo Sanremo, «che vorrei godermi», c’è un disco in preparazione «per presentare un progetto più organico rispetto ai singoli precedenti» e «spero un tour».