«Finalmente è arrivato il 7 marzo, sono felicissimo per aver realizzato un Sanremo diverso dagli
altri, e pensare che 13, 14 milioni di persone hanno seguito ieri la finale, con dati quasi più alti delle edizioni normali, rende il nostro sforzo ancora più immenso».
Lo dice Amadeus nella conferenza stampa finale.
«Sono felice, orgoglioso di tutto quello che è accaduto, complimenti a tutti i ragazzi, a tutti i cantanti. C'è stato un passaggio epocale nella storia del festival, un voltare pagina, prendere un’occasione al volo per cambiare qualcosa e questo è accaduto».
«In un momento in cui intorno c'era tanta incertezza, confusione, paura, dubbi, non avrei mai potuto fare il festival senza Fiorello al mio fianco - dice ancora - mio fratello, il più grande showman che abbiamo. Insieme abbiamo cercato di fare intrattenimento, una cosa difficilissima senza pubblico. Soprattutto la prima sera uscire e veder teatro vuoto è una cosa che non auguro a nessuno di coloro che fanno il mio lavoro, non era scontato fare 5 ore di trasmissione a sera».
Poi il ringraziamento alla sua squadra, guidata dal manager Lucio Presta, «che mi è stata sempre accanto, e alla mia famiglia: pochi ma buoni. Grazie a tutti e viva Sanremo: il festival non
ce lo ha nessuno quindi teniamocelo stretto».
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