Lunedì 23 Dicembre 2024

Sanremo, ascolti in calo anche nella seconda serata: share più basso dal 2015

La seconda serata del Festival di Sanremo ha ottenuto ieri su Rai1 10 milioni 113 mila telespettatori pari al 41.2% di share, la seconda 3 milioni 966 mila con il 45.7%. Nel 2020 la seconda serata del Festival fu seguita da 12 milioni 841 mila telespettatori, pari al 52.5%, nella prima parte e da 5 milioni 451 mila con il 56.1% nella seconda. Durante la prima serata del Festival erano stati 11 milioni 176 mila, pari al 46.4%, i telespettatori che avevano seguito su Rai1 la serata di debutto. La seconda parte aveva avuto 4 milioni 212 mila con il 47.8%. Nel 2020 la prima parte del festival aveva avuto 12 milioni 480 mila spettatori con il 51.2%, la seconda 5 milioni 697 mila con il 56.2%. In media, la prima serata del festival 2021 ha ottenuto 8 milioni 363 mila spettatori con il 46.6%. Nel 2020 la media era stata del 52.2% con 10 milioni 58 mila spettatori. La media del 42.1% di share per la seconda serata rappresenta il dato più basso dal 2015, quando il primo festival di Carlo Conti raccolse il 41.67% di share (ma in valori assoluti andò decisamente meglio, con 10 milioni 91 mila spettatori). Nel 2014 andò peggio, invece, al Fazio bis: la seconda serata raccolse in media 7 milioni 711 mila spettatori con il 33.95%. Sanremo perde spettatori anche rispetto alla serata del debutto che ha avuto una media di 8 milioni 363 mila spettatori con il 46.6%. L'anno scorso il primo festival targato Amadeus era riuscito nell'impresa di migliorare di oltre un punto di share gli ascolti della prima serata, passando al 52.2% al 53.3%. «I dati sono clamorosi. C'è la concorrenza del calcio, che ieri ha raccolto 4,5 punti di share. Ma soprattutto c'è un momento storico che stiamo vivendo: ci sono persone che non sanno se la sera riescono a mettere il piatto a tavola, la gente è disperata, il Paese è come se vivesse una guerra». Amadeus commenta così, in conferenza stampa, gli ascolti del Festival di Sanremo che ieri ha scontato un calo medio di oltre 10 punti rispetto alla seconda serata dell’anno scorso. «È una situazione anomala. Quando sei arrabbiato non vai alla festa di compleanno». E poi Sanremo è diventato «un evento televisivo, ed è il più forte che ci possa essere, tutto il resto ci è stato tolto». Per questo «è una gioia maggiore fare il 42%: il 52% dell’anno scorso era una cosa bella, inaspettata, che riguardava un momento opposto rispetto a quello che stiamo vivendo» dice. Amadeus ci tiene a ringraziare «la Rai, le prime telefonate stamattina le ho ricevute dall’amministratore delegato, dal direttore generale, dal direttore, dal vicedirettore, è una gioia sapere che il lavoro è apprezzato, sono molto felice e orgoglioso di questo festival, lo dico con grande convinzione. Stiamo facendo tutti un lavoro straordinario, mi auguro che non accada più. Sarebbe stato facilissimo buttare la palla in tribuna».

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