Non c’è Festival della Canzone di Sanremo senza “Gran Galà della Stampa – Premio Dietro le Quinte 2019”. L’evento di grande prestigio che rafforza da anni il tessuto territoriale ligure e rappresenta un riconoscimento dedicato alla figura importante degli autori che, grazie alla loro proprietà intellettuale, hanno maturato successi musicali ed editoriali in campo storico musicale, quest’anno si è dipinto dei colori siciliani grazie alla presenza tra i premiati del cantautore e poeta Gianni Belfiore.
Concepito e organizzato da Ilio Masprone, patron di Cultura e Comunicazione Storica della Città di Sanremo, alla presenza di importanti celebrità a partire dall’Albo d’Oro dei Numeri Uno il premio 2019 è andato ad Iva Zanicchi, la donna nella storia della canzone italiana che ha vinto più edizioni del Festival di Sanremo, tre volte (1967, 1969, 1974), nonché l’artista vivente ad aver riportato il maggior numero di vittorie al Festival.
I Premi Speciali alla Carriera sono stati affidati quest’anno a Gianni Belfiore grande autore di Julio Iglesias, Dino Vitola, grande produttore e talent scout della musica italiana, la storica Tullia Brunetto conosciuta addetta stampa di grandi artisti,, Saturnino Celani l’unico ed eterno bassista e braccio destro di Jovanotti, Alfonso Signorini direttore del settimanale CHI (assente per malattia) e Michele Torpedine, produttore del trio “Il Volo”, presente in sala come ospite a sorpresa.
Dal 2017 è previsto anche il nuovo premio Mr. Blogger che ieri sera ha premiato Giuseppe Candela, giornalista per Dagospia e Fatto Quotidiano.
Una presenza che da anni caratterizza l’evento è sempre quella dell’anchorman giornalista Marino Bartoletti, impeccabile “enciclopedia musicale” affiancato dalla brava attrice e conduttrice Antonella Salvucci.
La Giuria che ha conferito i premi e’ la stessa vincente degli anni passati: Marinella Venegoni (La Stampa); Dario Salvatori (Rai Uno); Marco Molendini (Il Messaggero); Andrea Spinelli (QN) e Mario Luzzatto Fegiz (Corriere della Sera). Al suo rientro in Sicilia , Gianni Belfiore ha commentato: ”Con il Premio alla Carriera Città di Sanremo 2019, vengono premiate automaticamente le canzoni più significative, che forse non coincidono con quelle più belle delle 80 che ho scritto per Julio Iglesias.
Naturalmente, le canzoni che riscuotono un grande successo internazionale non appartengono più all'autore, ma bensì ai popoli di tutto il mondo, che le hanno fatte proprie. ‘Sono un pirata sono un signore’ ha avuto riscontro tra tutto il pubblico maschile, anche quello apertamente geloso del cantante, in quanto ogni uomo ci si è identificato. ‘Se mi lasci non vale’, invece, con ‘Volare’ di Domenico Modugno, è diventata una delle canzoni italiane più conosciute e popolari all'estero. ‘Pensami’ è la canzone più longeva, in quanto la musica risale al 1926, e un fan spagnolo l'ha definita ‘la canzone più bella del mondo’.
"Quando mi hanno comunicato l'assegnazione del Premio alla Carriera, come tutti del resto ho provato un sentimento di grande commozione. Il bambino che è in noi, nonostante il volgere degli anni, è più che mai presente, e ci riempie sempre di tanto orgoglio. Dopo l'assegnazione del Leone d'Oro di Venezia alla carriera, non me lo sarei aspettato, ma sicuramente il tutto era nell'aria in particolar modo dopo le dichiarazioni, nella trasmissione televisiva ‘I miei vinili’, di Luca Cordero di Montezemolo e successivamente di Fabio Volo. La mia mente ha fatto allora un salto nel passato, riportandomi al periodo 1979-1983 con quattro Premi del Paroliere, e dopo la Giara d'Argento, il Polifemo d'Argento, il Garofano d'Argento, il Premio Aci e Galatea... e questi sono i più memorabili; non che tutti gli altri che non cito, fra targhe e trofei, non siano sempre nel mio cuore. Sono contento del premio conferito a Iva Zanicchi, per la quale avevo scritto ‘Arrivederci padre’ proprio sulla nave 'Raffaello', che comandavo, agli inizi della mia carriera, e aveva letto il testo in anteprima Edda Montanari”.
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