ROMA. "Negli anni mi hanno invitato come ospite, superospite, co-conduttore, come realizzatore della sigla di testa e anche come rifacitore dei ritornelli... Insomma, ho finito le possibili qualifiche".
Scherzava così su Sanremo, qualche anno fa, Claudio Baglioni e non immaginava che la Rai gli avrebbe affidato le chiavi del Festival 2018. Oggi è ufficiale: l'autore di Questo piccolo grande amore sarà direttore artistico e "capitano della squadra" di conduttori che animerà la 68esima edizione, dal 6 al 10 febbraio.
Limati gli ultimi dettagli, ha messo la firma sotto il contratto che, in linea con la nuova policy aziendale - e con il codice di autoregolamentazione approvato dal cda a giugno - prevede un compenso ridotto di almeno il 10% rispetto al cachet percepito l'anno scorso da Carlo Conti (si parlò allora di 650 mila euro, cifre ovviamente mai confermate dall'azienda).
"Con Claudio costruiremo un'edizione di Sanremo in cui le canzoni e le interpretazioni saranno assolute protagoniste del più grande evento dedicato alla musica italiana", promette il direttore generale della Rai Mario Orfeo nella nota ufficiale letta in tv alla Vita in diretta, ospite il direttore di Rai1 Andrea Fabiano.
Baglioni sceglie il suo classico low profile, limitandosi a postare sui suoi profili social il comunicato di Viale Mazzini.
Sciolte le ultime riserve, da oggi si lavora al regolamento e ai criteri per la selezione dei brani dei Campioni e alla parte creativa del festival.
Dopo l'era Conti (un trittico da record con il 48.6% di share nel 2015, il 49.6% nel 2016 e il 50.7% dell'edizione 2017), Sanremo si prepara a voltare pagina, affidandosi all'esperienza di un pezzo di storia della canzone italiana, un grande autore musicale che ha dimostrato entusiasmo e voglia di divertirsi in tv, rileggendo gli anni '70 con Fabio Fazio in Anima mia o condividendo con Gianni Morandi le serate dei Capitani coraggiosi.
Capitan Baglioni, che l'anno prossimo festeggerà 50 anni di carriera (e lavora a un megaconcerto all'Arena di Verona), avrà con ogni probabilità in squadra il regista Duccio Forzano, con cui ha sempre lavorato in tv. Da definire il gruppo degli autori e soprattutto dei conduttori (tre? quattro?), che la Rai intende annunciare nella tradizionale conferenza stampa di gennaio. Ma il toto-nomi è già partito e contagia anche La vita in diretta, che si diverte a mettere in fila i volti di Fiorella Mannoia, Lodovica Comello (tra le più gettonate nei rumors di questi giorni), Ilaria D'Amico, Sabrina Ferilli, Serena Rossi, Micaela Ramazzotti.
Per ora soltanto un gioco. Ma almeno da oggi il festival comincia a prendere corpo e identità. "Claudio non è solo un grande cantautore, ma un intellettuale vero nel suo lavoro", è l'augurio dell'amico Fabio Fazio. "Sono certo che, come si dice puntualmente ogni anno, con lui si metterà davvero la musica al centro del festival. Lo vedrò con grande allegria".
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