SANREMO. «Sono venuta con lo stesso spirito di 30 anni fa, mai con l'intento di vincere. Certo, in un angolino del cuore tutti ci sperano, ma modestamente penso che in tutti questi anni, Caffè nero bollente, Come si cambia, Quello che le donne non dicono, Le notti di maggio siano rimaste nella storia della musica. Penso che questa canzone faccia lo stesso percorso». È il commento a caldo di Fiorella Mannoia, seconda classificata al festival di Sanremo con Che sia benedetta. Fiorella Mannoia per Che sia Benedetta ha vinto il Premio Sergio Bardotti assegnato al miglior testo del Festival. A consegnarlo Giorgio Moroder. Premio Giancarlo Bigazzi per il Miglior arrangiamento, votato dai professori dell'Orchestra ad Al Bano per Di rose e di spine. A consegnarlo il maestro Pinuccio Pirazzoli.