SANREMO. La Rai è potente, certo, ma la Nasa di più. Allarga le braccia Carlo Conti spiegando il 'mistero' del collegamento con Samantha Cristoforetti dalla stazione spaziale internazionale, andato in onda durante la terza serata del festival di Sanremo, ma registrato nel pomeriggio, all'insaputa di tutti. O quasi. Se n'è accorto un giornalista della Radio Svizzera e lo ha scritto su Twitter: il video era postato sul canale YouTube della Nasa. Il caso è rimbalzato sui social ed è finito sul Corriere della Sera. «L'intervento è stato registrato. Non l'ho detto, ma è normale, è nel racconto della trasmissione», spiega Conti. «L'orario ce l'ha dato la Nasa. Non potevamo imporlo noi. Ce l'hanno dato alle 16.30. Ho provato a chiedere di iniziare il festival a quell'ora...», scherza. «Non potevamo obbligare la Nasa. Siamo grandi alla Rai, ma non così tanto». E poi l'opportunità era da cogliere «al volo: ci è sembrata una bella cosa da proporre, gli italiani hanno vissuto questa esperienza».
Ed erano in tanti: in media, durante il collegamento, davanti a Rai1 ci sono stati 13,9 milioni di spettatori pari al 46% di share. Difficile, però, non ricordare che il volto sorridente della nostra astronauta Sam è già apparso a Che fuori che tempo che fa il 7 febbraio, ma in diretta tv. Un precedente che qualcuno cita in conferenza stampa. Una sottile 'rivincita' per Fabio Fazio, sconfitto da Conti nel confronto con gli ascolti del 2014, che in più annuncia su Twitter l'ospite di Che fuori tempo che fa: nella serata finale di Sanremo, ci sarà «Marco Mengoni nell'interpretazione di una delle più belle canzoni di sempre». Concorrenza? Controprogrammazione? Carlo Conti schiva con signorilità la polemica: «Fabio è un amico e un grandissimo professionista: ha dimostrato per quattro volte il suo valore al festival, mentre io ci sono arrivato ora. Non sono nemmeno da paragonare le cose che fa Fabio e quello che faccio io».
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