«Durante il Festival le giornate sono letteralmente folli», raccontava ieri pomeriggio Giovanni Caccamo, reduce anche lui da una notte insonne ma da una mattina carica di «incontri, interviste, sorrisi e tanta stanchezza».
Dopo l’esibizione della prima sera e una giornata fitta di impegni, ieri sera per lui riposo e festival visto dalla televisione in albergo: «Domani mattina (riferendosi a oggi, ndr.) spegnerò tutte le mie connessioni e mi “blinderò” dal mondo, anche perché poi cantare dopo giornate così intense diventa difficile, e l’esibizione è la cosa più importante».
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