Venerdì 10 Gennaio 2025

Le visite del Pd nelle strutture sanitarie siciliane: «Carenza di medici, strutture antiche e abnegazione del personale»

L'ospedale Ingrassia di Palermo

Carenza di medici, lunghe attese nei corridoi dei pronto soccorso, grande abnegazione da parte del personale medico e sanitario, strutture in alcuni casi vecchie e che necessitano di ammodernamenti per renderle funzionali e più efficienti. È questa la fotografia della prima giornata del «viaggio nella sanità siciliana», promossa dal Pd Sicilia nei pronto soccorso dell’Isola. Oggi è stata la volta di 5 strutture - Cervello e Ingrassia a Palermo, Paolo Borsellino a Marsala, Giovanni Paolo II a Ragusa e Umberto I a Enna - dove altrettanti parlamentari regionali e nazionali, con consiglieri comunali e dirigenti del Pd si sono recati in mattinata «per analizzare lo stato dell’arte, al di là, della propaganda sbandierata dal governo Schifani». «Da tempo denunciamo una sanità siciliana allo sfascio - dice il segretario regionale, Anthony Barbagallo - per colpa del centrodestra e del governo Schifani, impegnato soltanto ad occupare poltrone e gestire clientele, a scapito dei pazienti e dei medici stessi. La dimostrazione ancora una volta è il tentativo di stabilizzazione di personale nei ranghi dirigenziali e non del sistema sanitario, datata 31 dicembre. L’ennesimo colpo di mano per alimentare il clientelismo, senza alcuna trasparenza mentre la gente attende, e in alcuni casi muore, nei pronto soccorso». Antonello Cracolici sottolinea: «Al pronto soccorso dell’ospedale Ingrassia di Palermo ci sono decine di pazienti in attesa e altrettanti ricoverati bloccati, anche per giorni, per essere ricoverati nei reparti». Mario Giambona: «Il dato più preoccupante, al termine della visita, è che dal 31 dicembre ci sono ancora pazienti letteralmente posteggiati sulle barelle nei corridoi del pronto soccorso dell’ospedale Cervello. Denunciamo la carenza di posti letto nei vari reparti, così come di medici e di operatori sanitari. E’ una situazione inaccettabile di cui il primo responsabile è il presidente Schifani che ha nominato i manager i direttori sanitari». Dario Safina è andato all’ospedale Borsellino di Marsala: «Abbiamo una Ferrari ma non abbiamo i piloti. Perchè manca il personale sanitario, i medici, gli Oss. Abbiamo trovato tanta abnegazione, tanta voglia del personale sanitario e dei medici però obiettivamente le condizioni in cui sono costretti ad operare sono molto difficili». Nello Dipasquale al Giovanni Paolo II di Ragusa: «Quei pochi medici, insieme a Oss e a infermieri, si trovano a dare risposte importanti senza essere nel numero adeguato». Secondo Stefania Marino e Fabio Venezia: «Al pronto soccorso dell’ospedale di Enna abbiamo trovato in particolare la grande volontà dei medici, degli infermieri e del personale sanitario. Ma anche in questa struttura ciò che balza all’occhio è la carenza di organico che rende le procedure più lunghe e le attese snervanti per i pazienti».

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