A Palermo è al via un corso teorico-pratico a numero chiuso, accreditato E.C.M, che si pone l'obiettivo di migliorare le conoscenze e le competenze di base dell’ecografia "point-of-care ultrasound" (pocus). Un protocollo, quest'ultimo, che si è molto sviluppato anche grazie agli ecografi palmari presenti in molti mezzi di trasporto medicali. I due giorni di formazione riguardanti l'urgenza-emergenza pediatrica e neonatale di medici e specialisti, consentendo loro di eseguire esami ecografici nel paziente pediatrico in urgenza in qualsiasi luogo, accelerando l'iter diagnostico-terapeutico, si svolgeranno nel capoluogo siciliano il 25 e il 26 novembre. Al corso parteciperanno 52 medici: pediatri, medici in formazione, neonatologi, radiologi e sanitari del 118, che si sono iscritti per migliorare le proprie conoscenze. La maggior parte di essi non provengono dalla Sicilia: «A differenza delle prime due edizioni - spiega a gds.it il Direttore scientifico dell'evento Giuseppe Paviglianiti, dirigente Medico U.O.C. Radiologia Pediatrica del Civico-Di Cristina - questa terza edizione ha avuto una risonanza mediatica più di carattere nazionale: gli iscritti sono 52 e 40 provengono dal centro e dal nord Italia. 12 invece da diverse parti della Sicilia. Sarà presente anche il responsabile di Palermo e Trapani del 118. La formazione prevede lezioni teoriche frontali in aula e sessioni pratiche su modelli. Le sessioni teorico-pratiche - continua - saranno seguite da illustri radiologi, pediatri, cardiologi provenienti dagli ospedali Civico-Di Cristina di Palermo, Policlinico Universitario di Palermo e Messina, Meyer di Firenze, Santobono-Pausilipon di Napoli e San Camillo Forlanini Roma. La parte pratica si svolgerà presso la residenza universitaria Camplus Guest di Palermo, nel quartiere Albergheria, a due passi dall'ospedale dei bambini. Verranno utilizzate sette postazioni ecografiche». Come abbiamo sottolineato in un articolo di qualche giorno fa, in Sicilia mancano le risorse umane e specialistiche per il soccorso urgente prenatale. Il corso in questione non aumenterà le risorse ma va a potenziare le conoscenze dei medici in prima linea nell'emergenza pediatrica. Grazie al protocollo Pocus, i medici possono intervenire direttamente in strada, per esempio sul luogo di un incidente, oppure su un mezzo di trasporto come un'ambulanza o un elisoccorso: «Si tratta di un protocollo immediato, di 3-4 minuti, - conclude il dottore Paviglianiti - con cui è possibile fare una diagnosi precoce per indirizzare il piccolo paziente alle cure più idonee e tempestive». Presenti all'evento anche i presidenti della Sezione di Radiologia Pediatrica SIRM, della SIUMB e della SIP regionale. Il corso prevede i Saluti del Sindaco Roberto Lagalla, la presenza dei Direttori Generale e Sanitario dell’ARNAS Civico–Di Cristina Palermo e del Rettore dell’Università di Palermo.