Al momento fa parte della grande famiglia della variante Omicron, la nuova forma del virus SarsCoV2 chiamata Xe. Lo afferma l'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), che nel suo aggiornamento settimanale sulle varianti considera la Xe il frutto di una ricombinazione dei due principali sottotipi della Omicron, BA.1-BA.2. "XE appartiene alla variante Omicron fino al momento in cui non saranno riportate differenze significative nella trasmissione e nelle caratteristiche della malattia, inclusa la gravità", scrive l'Oms. La Xe, al momento, avrebbe lo status di un sottotipo della Omicron, accanto a , BA.1-BA.2, dai quali si è formata, e alla BA.3, che circola molto meno rispetto alle prime due. La presenza del nuovo sottotipo Xe, scrive ancora l'Oms, è stata segnalata in Gran Bretagna il 19 gennaio scorso, quando sono state osservate oltre 600 sequenze. Le prime stime, prosegue, l'Oms indicano che la Xe sembra essere circa il 10% più contagiosa rispetto alla BA.2, "tuttavia - aggiunge - questo dato richiede un'ulteriore conferma".