"Certamente in Sicilia il numero dei nuovi contagi sta aumentando, anche se non ha una progressione esponenziale come succedeva prima. Ha raggiunto un plateau molto alto e bisogna stare attenti. Questo avviene perchè purtroppo non tutta la popolazione ha completato il ciclo vaccinale, figurarsi le tre dosi".
A dirlo è il professor Enzo Farinella, direttore del reparto di Malattie Infettive dell’ospedale Cervello e componente del Cts, che parla dell'aumento dei contagi in Sicilia, con i mille casi sfiorati nel bollettino di ieri.
"C’è una fascia di popolazione che non è vaccinata, c’è sempre un’area dove il virus gira. Certo, anche quelli con due dosi possono infettarsi, le varianti hanno in qualche modo ampliato queste possibilità - dice Farinella - ma per fortuna i numeri siano molto più contenuti, e comunque hanno una sintomatologia leggerissima. Ci vuole la terza dose per rafforzare le nostre difese".
Per quanto riguarda i ricoveri: "Non riusciamo mai ad azzerarli, c'è sempre un qualche turn over, ma i reparti non sono minimamente sotto pressione".
Sulle feste, Farinella dice: "Non si dobbiamo sentire al sicuro, nessuno si senta sicuro. Festeggiare sì ma sempre con le regole che abbiamo imparato fino ad ora, per non ripetere i disastri dello scorso anno". Intanto, nella settimana appena trascorsa, tra il 29 novembre ed il 5 dicembre 2021, in Sicilia sono stati diagnosticati altri 4.697 nuovi casi con un valore di 97 su 100.000 abitanti (sfiorando la soglia di un nuovo caso ogni mille abitanti), pur senza un ulteriore sensibile incremento del trend. Il rischio più elevato rispetto alla media regionale, in termini di nuovi casi su popolazione residente, si concentra ancora nelle province di Messina (137,5/100.000 abitanti), Caltanissetta (140,8), Catania (128,9) e Siracusa (121,3). E' quanto rileva il bollettino settimanale della Regione siciliana. A sostenere la crescita della curva epidemica sono soprattutto i più giovani, compresi nella fascia d'età tra i 6/10 anni (212/100.000) e tra 11/13 anni (193,7/100.000), che fanno registrare un'incidenza più che doppia rispetto alla media della popolazione generale. Resta tuttavia limitato il numero di nuove ospedalizzazioni (164), con l'80% dei soggetti attualmente ospedalizzati che risultano non vaccinati o con un ciclo incompleto di vaccinazione. Il tasso di occupazione dei posti letto è pari al 5% per le terapie intensive e 9% per l'area medica. Focolai in aumento: attualmente sono 1.881 rispetto ai 1.647 della settimana precedente. Sul fronte della campagna vaccinale, si continua a registrare un incremento delle prime dosi rispetto alla settimana precedente (+29.03%), che raggiungono così le 23.529 somministrazioni. L'incremento maggiore si è registrato tra i 12 ed i 19 anni (+53,1 %). Cresce anche la somministrazione delle dosi aggiuntive/booster che complessivamente sono state 484.423. I vaccinati con almeno una dose sono complessivamente l'82,95% del target regionale, gli immunizzati l' 80,36% mentre il 17,05% del target rimane ancora da vaccinare.