Dicembre in Italia è un mese chiave per la lotta al Coronavirus. Ci sono una serie di date che possono imprimere una svolta decisiva, vista anche la crescita dei contagi delle ultime settimane.
6 dicembre
Il primo appuntamento è quello del 6 dicembre. Giorno in cui entrerà in vigore il cosiddetto super green pass: il documento sarà rilasciato solo ai cittadini vaccinati o guariti dal coronavirus. Per gli altri ci sarà la certificazione tradizionale valida per chi si è sottoposto ad un tampone.
Il green pass rafforzato permette di aggirare una serie di limitazioni, almeno in zona bianca: accedere ai ristoranti al chiuso, cinema e teatri, stadi, feste e cerimonie pubbliche e discoteche. In zona gialla e arancione consente di tenere aperte tutte le attività accessibili solo a chi è guarito o vaccinato. In zona rossa, invece, le restrizioni varranno per tutti, vaccinati e non.
Per i non vaccinati o guariti sarà comunque possibile per usare i trasporti pubblici, andare in albergo, accedere agli spogliatoi delle palestre, piscine e centri sportivi.
15 dicembre
Da metà dicembre, giorno 15 per la precisione, terza dose obbligatoria per il personale sanitario e gli insegnanti ma anche per altre categorie di lavoratori a contatto con il grande pubblico: personale amministrativo della sanità, personale amministrativo della scuola, militari, forze di polizia e personale del soccorso pubblico.
16 dicembre
Il 16 dicembre rischia di essere una data storica. Quella in cui verrà iniziata la somministrazione dei vaccini ai bambini italiani di età compresa fra io 5 e 12 anni. L'annuncio è arrivato dal commissario per l'emergenza Covid, il generale Francesco Paolo Figliuolo, che ha parlato dell'arrivo di un milione e mezzo di dose divise per gli hub che si trovano nelle diverse regioni della Penisola: "Le dosi rappresentano una prima tranche che sarà poi integrata a gennaio e saranno rese disponibili a partire dal 15 dicembre, in modo che tutte le strutture vaccinali delle Regioni e Province autonome saranno in grado di procedere alla vaccinazione dei bambini a partire dal 16 dicembre".
31 dicembre
L'ultimo giorno dell'anno è quello in cui scade lo stato di emergenza in cui l'Italia si trova ininterrottamente dal marzo del 2020 a causa della pandemia da coronavirus. Il presidente del consiglio, Mario Draghi, non si è ancora pronunciato a tal proposito ma ha tenuto a precisare che la situazione sarà valutata "man mano che si presenterà". Non è esclusa, dunque una proroga forse fino al marzo 2022.
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