Con un positivo in classe si torna in Dad. Anzi no. In meno di 24 ore la doppia giravolta sulle quarantene nelle scuole. Ieri a tarda sera la circolare congiunta Salute-Istruzione che, in ragione dell’aumento dei contagi e delle difficoltà nel tracciamento, sospendeva il programma di «sorveglianza con testing» in vigore da appena tre settimane. Poi nel pomeriggio lo stop, con l’intervento di palazzo Chigi che ha avocato a sé l’operazione dopo un approfondimento con il Cts e con il commissario all’emergenza Francesco Figliuolo, che ha garantito supporto per il tracciamento. Le regole restano quelle in vigore: tutta la classe andrà automaticamente in quarantena solo se ci sono tre positivi.
Verranno intensificati i test nelle scuole
«Non ci sarà alcun ritorno in Dad in caso di presenza di un solo alunno contagiato», hanno precisato fonti di governo, e parallelamente la struttura del commissario straordinario Francesco Figliuolo «intensificherà le attività di testing nelle scuole, al fine di potenziare il tracciamento», poiché «garantire la partecipazione in presenza e lo svolgimento delle lezioni a scuola in assoluta sicurezza è una priorità del Governo». La circolare firmata ieri sera prendeva atto del peggioramento del quadro dell’epidemia, con «un aumento rapido e generalizzato del numero di nuovi casi di infezione da SARS-CoV-2, anche in età scolare», con una incidenza settimanale in crescita e pari a 125 per 100.000 abitanti, «valore ben lontano dal quello ottimale di 50 per 100.000, utile per un corretto tracciamento dei casi».