Non solo se, ma anche quanto. Un nuovo test di A. Menarini Diagnostics per la ricerca dell’antigene è in grado non solo di individuare, in 12 minuti, se un paziente è positivo al COVID-19, ma anche di dare un’indicazione sulla sua carica virale, così da identificare subito i pazienti maggiormente infettivi e più a rischio.
Questi test si differenziano da quelli in biologia molecolare perchè, anche se il mezzo utilizzato per prelevare il campione è sempre il tampone nasofaringeo, i test antigenici non ricercano il materiale genetico del virus, ma rilevano la presenza dell’antigene e quindi di un’eventuale infezione, attraverso la ricerca di proteine specifiche del virus. E lo fanno attraverso una strumentazione facile da trasportare e di semplice utilizzo, più veloce, meno costosa e con risultati altrettanto affidabili. Come la piattaforma Point of Care AFIAS, distribuita da A. Menarini Diagnostics in Italia e in altri paesi europei, che può essere utilizzata in contesti operativi decentralizzati rispetto al laboratorio analisi, quali pronto soccorso, aeroporti o sedi in cui c'è la necessità di avere un primo risultato affidabile in poco tempo.
Sono attualmente disponibili due modelli: AFIAS 1, che consente di eseguire un test alla volta, e AFIAS 6 che permette l’esame di 6 campioni contemporaneamente.
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