Dagli Stati Uniti arriva una possibile risposta per contrastare il coronavirus. La società farmaceutica americana Eli Lilly and Company ha annunciato di aver avviato il primo test su uomo di una terapia anticorpale studiata per il trattamento del Covid-19. La prima fase della sperimentazione verificherà se la terapia è sicura e ben tollerata; e questi risultati sono attesi a fine giugno. I primi pazienti Covid-19 in trattamento con la terapia sono ricoverati a Grossman School of Medicine della New York University a New York, Cedars-Sinai a Los Angeles e Emory University ad Atlanta, ha spiegato la compagnia alla Cnn. Se il trattamento risulterà efficace, il farmaco potrà essere disponibile entro l’autunno. «Fino ad ora, gli scienziati hanno cercato di riutilizzare medicine, farmaci sviluppati per nuove malattie per vedere se funzionano anche contro il Covid-19, ma non appena è iniziata questa epidemia, abbiamo dovuto lavorare per creare una nuova medicina contro questa malattia», ha dichiarato Dan Skovronsky, vice presidente senior e direttore scientifico di Eli Lilly. «Ora siamo pronti e lo testiamo nei pazienti», ha aggiunto. Il trattamento è stato creato in collaborazione con AbCellera, una società di biotecnologie con sede in Canada. AbCellera aveva acquisito un campione di sangue da uno dei primi pazienti statunitensi che erano guariti dal Covid-19 e le aziende hanno sondato milioni di cellule del paziente per trovare centinaia di anticorpi. Gli scienziati di AbCellera e del Centro di ricerca sui vaccini dell’Istituto nazionale di allergie e malattie infettive hanno selezionato quelli che ritenevano più potenti e gli scienziati di Lilly hanno progettato il trattamento, noto come terapia anticorpale monoclonale. Questo approccio ha funzionato per curare altre malattie; ci sono terapie anticorpali monoclonali che trattano l’Hiv, l’asma, il lupus, l’ebola e alcune forme di cancro.