Presto avremo farmaci efficaci contro il coronavirus da utilizzare anche a casa. Lo dice il direttore dell’Agenzia del farmaco, da ieri peraltro risultato positivo.
A un mese e mezzo dall’esplosione dell’epidemia da Covid-19, a che punto sono le sperimentazioni dei farmaci? «Abbiamo approvato in tre settimane dieci studi su 55 progetti esaminati» e «sotto osservazione abbiamo diverse famiglie di farmaci» e si tratta di «antivirali, anticorpi che modulano l’infiammazione, antimalarici, antiunflenzali e antibiotici. Ma anche il cortisone e l’interferone beta» risponde in un’intervista a Il Sole 24 Ore Nicola Magrini, da soli tre mesi direttore dell’Aifa, l’Agenzia del farmaco che dallo scoppio dell’emergenza si riunisce ogni giorno per valutare terapie possibili per curare i pazienti di Covid, anche lui risultato positivo al virus.
Secondo il sanitario, la «sperimentazione comincerà il 13 aprile di 500 pazienti a casa in uno stadio precoce della malattia» e «questo studio consentirà di capire quali terapie danno i risultati migliori» anche se «l'uso domiciliare è autorizzato solo per la clorochina e l’antivirale Kaletra che sono prescrivibili dai medici specialisti» mentre - dice - «non volevamo autorizzare la prescrizione automatica da parte dei medici di famiglia perchè pensiamo che sia meglio che questi farmaci vengano portati a casa del paziente da equipe mediche organizzate, come le unità speciali di continuità assistenziali».
Tuttavia, aggiunge e conclude Magrini, «abbiamo previsto che se questa condizione è impraticabile le Regioni possono permettere la prescrizione dei medici di famiglia. Così come ha fatto a esempio la Liguria».
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