Il coronavirus non passa da mamma a bambino alla nascita e anche l'allattamento al seno resta sicuro se la mamma è positiva al virus. Sono le rassicurazioni che arrivano rispettivamente da una ricerca cinese pubblicata sulla rivista Frontiers in Pediatrics e da una dichiarazione del Presidente dell'Unicef Italia Francesco Samengo.
Condotto da Yalan Liu dell'università Huazhong di Scienza e Tecnologia, lo studio cinese ha coinvolto 4 nati presso lo Union Hospital di Wuhan, dove le gestanti erano ricoverate perché avevano contratto il covid-19 a fine gravidanza. Si tratta del secondo studio condotto in Cina sull'argomento (il primo, sulla rivista Lancet, condotto presso l'ospedale Zhongnan, a Wuhan, su nove gestanti,portava a risultati simili).
Nel nuovo studio nessuno dei 4 bebè esaminati ha riportato problemi di salute e 3 di loro sono risultati negativi al virus (la madre del quarto non ha dato il consenso al tampone). Due dei bambini hanno riportato, però, un'eruzione cutanea che si è risolta spontaneamente e uno di questi problemi respiratori. È impossibile stabilire se queste problematiche siano in qualche modo connesse con il Covid-19.
In ogni caso, ribadisce Liu, tutti e 4 i neonati sono rimasti sani e le loro mamme si sono completamente rimesse in salute, a conferma di quanto già visto anche in Italia a fine febbraio, quando a Piacenza è nato - primo caso in Europa - un bebè negativo al virus da una mamma positiva.
È sicuro anche l'allattamento: "Ad oggi, nessuna madre ha trasmesso al figlio il virus attraverso l'utero o l'allattamento; non è stata trovata traccia del virus nel liquido amniotico, nel cordone ombelicale, nel colostro o nel latte materno", secondo quanto riferito in una nota Unicef da Samengo. Ricordando quanto riportato online su "Epicentro" dell'Istituto Superiore della Sanità, l'Unicef ribadisce che se la mamma sta bene, può allattare tranquillamente; se ha qualche sintomo deve seguire tutte le misure igieniche mentre allatta. Se sta male, è possibile che debba separarsi dal bambino, ma può comunque fornire il suo latte. Servono ulteriori ricerche, sottolinea Liu, su altri aspetti del COVID-19 in neonati e bambini: per esempio, nota, la sensibilità dei test diagnostici in uso è di circa il 71%, quindi sarà importante stabilire l'attendibilità dei test nei bambini e i ricercatori stanno già lavorando su questo fronte".
Caricamento commenti
Commenta la notizia