Lunedì 23 Dicembre 2024

Calvizie, 287 geni ereditati dalle mamme indicano chi è più a rischio

WASHINGTON. Tutti i rischi di calvizie in 287 geni e poco più, capaci di indicare la predisposizione alla perdita dei capelli: è questa la scoperta di un team di scienziati dell'Università di Edimburgo, da tempo alla ricerca del 'Sacro Graal' genetico, in grado di prevedere chi perderà la chioma con l'andare degli anni. Le 287 sequenze di Dna che indicano rischi più elevati della media di diventare calvi sono curiosamente tutte presenti sul cromosoma X, quello ereditato dalle mamme. Nel rapporto pubblicato su 'PLos Genetics', i ricercatori guidati da Riccardo Morioni spiegano di avere messo a punto una sorta di formula capace di indicare la tendenza alla calvizie. Anche se - mette in guardia proprio Morioni - è troppo presto per avere un test del sangue efficacemente predittivo. Ma la strada è ora spianata. I dati elaborati dal team sono vasti e significativi: lo studio è stato infatti condotto su un campione di 52 mila uomini di mezza età e più avanti con gli anni. Di questi, 16.700 non avevano alcuna perdita di capelli, 12 mila avevano perso leggermente i capelli, per 14 mila la caduta era stata moderata, e per 9.800 era già calvizie e quasi. Questi i dati emersi dai modelli genetici individuati dai ricercatori nel processo di calvizie: i soggetti che avevano il numero più basso dei 280 geni legati alla calvizie hanno mostrato meno perdite di capelli: solo 14% di costoro erano calvi mentre 39% aveva le chiome della gioventù intatte. Ma tra il 10% dei volontari con il numero più alto di geni della calvizie, quasi il 60% aveva perso capelli. «La calvizie maschile colpisce l'80% degli uomini entro gli 80 anni di età», osserva il team, e non è spesso riconducibile a quanto osservato nei padri.

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