ROMA. Nel mondo un adulto su cinque fuma, una percentuale in lieve calo negli ultimi due anni, mentre tra gli adolescenti maschi il tasso è uno su dieci. Lo afferma uno dei documenti preparatori della Convenzione Quadro sul Controllo del Tabacco (Framework Convention on Tobacco Control, FCTC) dell'Organizzazione Mondiale della Sanità in vista della Conferenza delle Parti (Cop 7) in India dal 7 al 12 novembre.
Secondo il documento, nel 2014 il 20,5% degli adulti del mondo fumava, il 34,6% dei maschi e il 6,2% delle donne, una percentuale in flessione rispetto al 21,1% di due anni prima. Ma in Italia il 'vizietto', secondo i dati diffusi dall'Associazione italiana di oncologia medica-Aiom, ha buona presa sugli adolescenti e un italiano su due ha iniziato a fumare prima dei 18 anni.
Intanto la Convenzione quadro sul Controllo del tabacco, di cui fanno parte 180 fra paesi e istituzioni come l'Unione Europea, con il 90% della popolazione mondiale rappresentata, si prepara a intraprendere ulteriori passi ristrettivi nella lotta al tabagismo. "La settima sessione dovrebbe revisionare l'implementazione dei dettami del trattato e delle linee guida - si legge sul sito Fctc -, e prenderà decisioni su passi successivi per aiutare i paesi a debellare l'epidemia di tabagismo. Con il tabacco che uccide metà dei propri utilizzatori, e quasi l'80% del miliardo di fumatori nel mondo che vive in paesi a basso e medio reddito, l'ambizione è di "denormalizzare" l'uso del tabacco".
Da parte sua, l'Aiom sottolinea che proprio il tabacco è la causa di circa il 90% dei tumori al polmone, il 75% dei tumori alla testa e collo, il 25% al pancreas. Per questo l'Associazione tornerà nelle scuole per spiegare ai giovani che 'Con le sigarette…è meglio smettere'. Testimonial della seconda edizione della campagna che vedrà gli oncologi confrontarsi con gli studenti delle medie e delle superiori saranno due grandi nomi dello sport italiano, la tennista Flavia Pennetta e l'allenatore della Juventus Massimiliano Allegri.
I fumatori italiani, secondo dati Doxa 2016, rappresentano il 22% della popolazione con più di 15 anni e il 51% consuma fino a 15 sigarette al giorno. "E' nelle scuole - afferma Carmine Pinto, presidente Aiom - che molti ragazzi iniziano a fumare regolarmente. E' quindi proprio da qui che vogliamo ripartire con la nostra campagna", perché "anche una singola sigaretta, magari accesa per gioco, può condannare una persona ad un vizio che dura tutta la vita".
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