ROMA. Non fare di testa propria, farsi una lista completa e rivedere almeno una volta l'anno tutto l'elenco di farmaci e integratori che si assumono. Sono alcuni dei consigli della Food and drug administration (Fda), l'agenzia Usa che regola i farmaci, su come gestire al meglio i numerosi farmaci che si prendono durante la terza età.
Una volta superati i 60 anni, la lista delle medicine da prendere, tra farmaci, integratori e preparazioni erboristiche può aumentare notevolmente, e man mano che si aggiungono medicine, cresce anche il rischio di effetti collaterali, interazioni e complicazioni. Il primo consiglio è di prendere i farmaci regolarmente e secondo le istruzioni del medico.
Evitare quindi di assumere medicine per cui serve la prescrizione senza che il medico le abbia indicate e non saltare le dosi senza prima consultarsi con lui. Altro suggerimento è quello di farsi una lista dei farmaci (con nome commerciale e generico, dosaggio e quanto spesso la si prende) e portarsela dietro, magari dandone una copia a un amico o un familiare, specialmente in caso di emergenza o se si deve viaggiare.
Poi è importante conoscere le potenziali interazioni tra i farmaci ed effetti collaterali. L'interazione può aversi quando un farmaco, un integratore o preparazione erboristica influiscono sul funzionamento di un altro, e non bisogna dimenticare che cibi, bevande e alcolici reagiscono con i farmaci. Se si vedono più medici, dire a ognuno quali farmaci e integratori si stanno prendendo.
Quarto e ultimo consiglio è quello di rivedere i farmaci con il proprio medico, discutendone se possibile ad ogni visita, in modo da verificare se sono ancora necessari. Se non è possibile farlo a ogni visita, almeno una volta l'anno, e chiedere al medico un'alternativa meno costosa, se un farmaco è troppo caro, e fargli sapere se non fa effetto.
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