ROMA. Un enzima che protegge dalla comparsa della steatosi epatica (fegato grasso) e dalle disfunzioni metaboliche correlate all'obesità. La scoperta è il risultato di uno studio presentato al Congresso dell'Associazione europea per lo studio sul diabete (Easd) in corso a Monaco di Baviera da giovani ricercatori della Società Italiana di Diabetologia (Sid).
Queste nuove conoscenze potrebbero portare allo sviluppo di nuove terapie mirate contro lo stress ossidativo e la steatosi epatica, comuni nei soggetti con diabete e obesità.
L'enzima in questione è la perossiredossina 6 (PRDX6), che svolge una funzione anti-ossidante nell'aterosclerosi e diabete mellito di tipo 2. Poichè obesità, diabete di tipo 2 e fegato grasso sono condizioni caratterizzate da un'eccessiva produzione di radicali liberi, l'azione della PRDX6 potrebbe essere sfruttata come terapia per diminuire lo stress ossidativo e la steatosi epatica. La sperimentazione è stata condotta su topi.
«Questi studi condotti su modelli animali - conclude il presidente della Sid, Giorgio Sesti - aggiungono nuovi potenziali target terapeutici nello scenario della patogenesi del diabete tipo 2».
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