PALERMO. Mentre il presidente della Conferenza delle Regioni Sergio Chiamparino annuncia che la fecondazione eterologa costerà tra i 400 e i 600 euro, la Sicilia ha gia mille richieste in elenco e ha autorizzato dal primo settembre i maggiori centri di fecondazione assistita: sono dodici, quattro pubblici e otto privati, come si legge sul Giornale di Sicilia in edicola. Nei quattro centri pubblici, i Policlinici universitari di Palermo e Catania, e negli ospedali catanesi Garibaldi e Cannizzaro, si stanno risolvendo alcuni problemi di organico in vista dei nuovi compiti, che prevedono un ulteriore impegno di personale. Intanto l'assessore alla Salute Lucia Borsellino sta preparando il decreto con le linee guida che dovranno essere applicate in ogni fase della fecondazione eterologa e gli atti amministrativi per renderla al piu presto una realtà assistenziale pubblica. «Lo sarà entro Natale», ha assicurato. Il costo potrà variare tra i 400 e i 600 euro perché dipende dal ticket fissato nelle singole Regioni per le varie prestazioni necessarie ad effettuare la fecondazione (esami del sangue, ecografie, ecc.). Fa eccezione la Lombardia, che ha ritenuto di far pagare interamente il costo della fecondazione eterologa.