CHICAGO. Il 40% dei tumori è potenzialmente prevenibile attraverso semplici misure che si rifanno a dei corretti stili di vita. A sottolinearlo è l'Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) che, dal Congresso mondiale di oncologia Asco in corso a Chicago, indica le otto fondamentali misure 'anti-cancrò da adottare: - No al fumo: il 25-30% di tutti i tumori è correlato al consumo di tabacco. Ogni anno, nel mondo, tre milioni di persone perdono la vita per questa causa. Numerose ricerche confermano la pericolosità anche del fumo passivo. - Moderare il consumo di alcol: aumenta il rischio di cancro del cavo orale, della faringe, dell'esofago e della laringe. È inoltre fortemente correlato anche all'insorgenza di tumore del fegato e dell'intestino e della mammella nelle donne. L'assunzione è assolutamente sconsigliata prima dei 15 anni. - Seguire la dieta mediterranea: è dimostrato che il maggior apporto di frutta e verdura, specie se crude, ha un forte effetto protettivo sul rischio di numerose forme tumorali, in particolare a carico degli apparati digerente e respiratorio. - Controllare il peso: l'obesità e l'elevata assunzione di grassi costituiscono importanti fattori di rischio. È dimostrato che persone con un sovrappeso uguale o superiore al 40%, presentano tassi più elevati di mortalità per cancro del colon-retto, della prostata, dell'utero, della cistifellea e della mammella. - Praticare attività fisica: lo sport riduce in modo notevole le possibilità di sviluppare un cancro. I sedentari hanno una probabilità del 20-40% superiore di ammalarsi. L'effetto protettivo dell'attività fisica praticata in giovane età dura nel tempo, ma è buona norma restare in movimento a tutte le età. - No alle lampade solari e attenzione a nei e noduli: le lampade abbronzanti sono considerate cancerogene al pari delle sigarette. Un'esposizione precoce, in particolare prima dei 35 anni, incrementa del 75% il rischio di sviluppare il melanoma. La presenza di nèi è inoltre indice di una maggiore predisposizione allo sviluppo di neoplasie della pelle. - Proteggersi dalle malattie sessualmente trasmissibili: il 15-20% dei tumori deriva da infezioni che possono essere prevenute; fra queste alcune, come l'epatite o il papilloma virus, possono venire trasmesse attraverso i rapporti sessuali. - Evitare l'uso di sostanze dopanti: gli steroidi anabolizzanti comportano un aumento del rischio di tumori, in particolare a fegato, prostata e reni. Tra gli organi maggiormente sensibili allo sviluppo di neoplasie correlate agli stili di vita figurano colon-retto, stomaco, prostata, seno, polmoni, pelle.