
La Rete Sicilia Pulita, composta da associazioni ambientaliste e a tutela del consumatore, sindacati e forze politiche ha presentato all’Ars il terzo ricorso contro le recenti iniziative del presidente Renato Schifani - in qualità di commissario straordinario - in materia di gestione dei rifiuti e promozione dei termovalorizzatori. Dopo aver impugnato l’ordinanza ministeriale che attribuisce poteri straordinari al presidente della Regione e il provvedimento di Valutazione ambientale strategica (Vas) del piano regionale dei rifiuti, la Rete ha annunciato l’avvenuto deposito di un ulteriore ricorso, stavolta avverso lo stesso piano.
Alla conferenza stampa sono intervenuti i rappresentanti delle sigle firmatarie: Anna Bonforte per Zero Waste Sicilia, Alfio La Rosa per Federconsumatori, Tommaso Castronovo per Legambiente, Pietro Ciulla per il Wwf.
I legali Giampiero Trizzino, Marina Giustiniano e Daniela Ciancimino, insieme al chimico Eugenio Cottone, hanno illustrato le motivazioni giuridiche e tecniche del ricorso, che spaziano dalla violazione dello Statuto speciale della Regione alla mancata coerenza con le direttive europee in materia di economia circolare. «Il percorso intrapreso da Schifani - hanno sottolineato - è contrario ai principi di sostenibilità, ma anche inefficace, antieconomico, anacronistico».
Hanno fatto seguito gli interventi politici di Nuccio Di Paola (M5S), Franco Piro (Pd) e Ramon La Torre (Prc), infine, il contribuito della Cgil Sicilia, attraverso Francesco Lucchesi.
È stato inoltre annunciato che l’azione legale non si fermerà a questo ricorso: saranno intraprese nuove impugnative contro tutti gli atti amministrativi successivi che riguarderanno le autorizzazioni agli impianti di incenerimento.
4 Commenti
Assurdo ma vero
15/04/2025 19:09
Ricorsi che se accertati temerari potrebbero ritorcersi contro gli attori in punto di diritto.
Roberto
15/04/2025 22:28
Da profondo "ambientalista" questi ricorsi mi fanno veramente cadere le braccia e non le capisco. In tutta Europa ci sono i termovalorizzatori e non vedo perché i siciliani debbano essere puniti in una gestione che non avrà mai la differenziata al 100%. In ogni caso cosa propongono questi signori?
Pietro2
16/04/2025 07:51
Come,non lo sai?Fanno ricorsi solo x TUTELARE il cittadino,ma QUALE CITTADINO?Quello che paga un sacco di soldi x non avere nessun servizio o quello che guadagna tantissimi soldi con la spazzatura?
Gabriele
16/04/2025 06:40
Questi impianti hanno costi di gestione elevatissimi, devono lavorare H24 sempre a regime, il che significa che dovrebbero incenerire roba di altre regioni. Ma alla Sicilia non costa tanto portarli fuori? E a gli altri perché costerebbe meno? Tutta propaganda ! 800 milioni di euro. Questi attraggono!!
Mais
16/04/2025 08:49
Va bene la protesta ma non esiste la proposta. I termovalorizzatori se installati di ultima generazione mi sembrano il male minore. In altri paesi europei più evoluti in termini ambientali esistono già da anni i termovalorizzatori e non comportano danni sostanziali. O così o i rifiuti eterni da smaltire.