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Rete Sicilia Pulita presenta il terzo ricorso contro il Piano regionale rifiuti

La Rete Sicilia Pulita, composta da associazioni ambientaliste e a tutela del consumatore, sindacati e forze politiche ha presentato all’Ars il terzo ricorso contro le recenti iniziative del presidente Renato Schifani - in qualità di commissario straordinario - in materia di gestione dei rifiuti e promozione dei termovalorizzatori. Dopo aver impugnato l’ordinanza ministeriale che attribuisce poteri straordinari al presidente della Regione e il provvedimento di Valutazione ambientale strategica (Vas) del piano regionale dei rifiuti, la Rete ha annunciato l’avvenuto deposito di un ulteriore ricorso, stavolta avverso lo stesso piano.

Alla conferenza stampa sono intervenuti i rappresentanti delle sigle firmatarie: Anna Bonforte per Zero Waste Sicilia, Alfio La Rosa per Federconsumatori, Tommaso Castronovo per Legambiente, Pietro Ciulla per il Wwf.

I legali Giampiero Trizzino, Marina Giustiniano e Daniela Ciancimino, insieme al chimico Eugenio Cottone, hanno illustrato le motivazioni giuridiche e tecniche del ricorso, che spaziano dalla violazione dello Statuto speciale della Regione alla mancata coerenza con le direttive europee in materia di economia circolare. «Il percorso intrapreso da Schifani - hanno sottolineato - è contrario ai principi di sostenibilità, ma anche inefficace, antieconomico, anacronistico».

Hanno fatto seguito gli interventi politici di Nuccio Di Paola (M5S), Franco Piro (Pd) e Ramon La Torre (Prc), infine, il contribuito della Cgil Sicilia, attraverso Francesco Lucchesi.
È stato inoltre annunciato che l’azione legale non si fermerà a questo ricorso: saranno intraprese nuove impugnative contro tutti gli atti amministrativi successivi che riguarderanno le autorizzazioni agli impianti di incenerimento.

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