
Scatta un'altra emergenza alla Regione Siciliana. Dopo il miliardo di finanziamenti del Fesr (i contributi europei tradizionali) adesso anche per il miliardo e mezzo del Pnrr è allarme rosso.
È stato il presidente Schifani a rendere noto che «sono emerse criticità nell’attuazione dei progetti» e che è indispensabile «definire misure urgenti per garantire il rispetto dei cronoprogrammi». La prima scadenza è tra un anno ma ci sono settori al palo e si teme di perdere risorse. Lo ha evidenziato un monitoraggio condotto dalla cabina di regia di Palazzo d'Orleans guidata da Margherita Rizza: «È emerso un quadro preoccupante, caratterizzato da ritardi nell’implementazione della piattaforma Regis, disallineamenti contabili tra i sistemi di gestione e una bassa percentuale di spesa».
Ci sono 13 misure che fanno capo a 10 dipartimenti in «difficoltà significative nel raggiungimento dei target».
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8 Commenti
roberto
25/03/2025 09:16
Mandate a casa i dirigenti che non lavorano!!
Darma
25/03/2025 21:11
Quelli che lavorano poco ma nche quelli che lavorano molto, ma male. Dirigenti si nasce Direbbe Totò: "... non tutti lo naquero"
Canzio Calata
26/03/2025 13:50
Perchè non venite a visitare i nostri Assessorati per scoprire che non troverete scansafatiche ma persone che si prendono delle pesanti responsabilità senza poi percepire gli stipendi d'oro che voi immaginate.
giovanni
25/03/2025 09:16
E certo, torniamo ai vecchi mali di un'autonomia scippata, nata male!! Noi abbiamo prerogative di uno stato all'interno di uno stato!! Prerogative servite solo per tornaconto in determinati settori (di solito clientele) e mai per la collettività!! In base al numero degli abitanti e alle prerogative aggiuntive rispetto ad altre regioni a statuto ordinario siamo in pochi....Sardegna e Trentino in proporzione agli abitanti sono uno stipendificio assurdo, noi invece siamo i cattivi per eccellenza che spendono e spandono, vero assolutamente in parte!! Siamo una colonia interna, noi non siamo Italia....ma la gente stenta a capire!!
Di Vita Angelo
25/03/2025 09:53
Bene al via la prossima ispezione per capire come sia potuto accadere. E cosi chi sa ancora per quanto tempo. Eppure non e' difficile rilevare quanto cio' sia figlio di una burocrazia che nel tempo ha imbarcato di tutto. Continuo a citare Sciascia: "Sicilia terra irredimibile". O si ha il coraggio di decidere incidendo profondamente oppure meglio lasciar perdere.
Roby
25/03/2025 09:55
Ci sono i fondi che alla Sicilia servono tantissimo visto tutti i problemi, ma non riescono a fare a un progetto. Invece per i contributi diretti a sage e associazioni amiche, sono tutti pronti.
Cesare
25/03/2025 15:14
Lì si fanno le migliori campagne elettorali.
paolo
25/03/2025 14:44
se fosse stata una azienda privata gia direttore e dirigenti sarebbero stati licenziati, invece questi figure alla fine prenderanno i premi e gli incentivi per non avere fatto nulla e perdere i fondi del prrr che vergogna è scandaloso che il presidente della regione schifani non prenda nessun provvedimento...e' uno schifo d'altronde siamo una regione da serie c
Gianni
25/03/2025 19:50
O si è capaci e si fanno le cose o si è INCAPACI e si perdono le risorse … se nei posti di responsabilità ci sono delle “ cose inutili” di chi è la colpa ? Di coloro che c’è li hanno messi e di coloro che li lasciano al loro posto
Paolo
26/03/2025 06:11
Lo vogliono capire che devono mandare a casa i nullafacenti e gli incompetenti ed assumere persone qualificate?
Guidosky
26/03/2025 07:43
Sarebbe stato uno scoop se avessero lavorato e fatto programmi!!!