Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Diga Garcia semivuota: la Cabina di regia valuta nuove restrizioni

Piogge insuffienti, resta l’allarme nella Sicilia occidentale

Diga Garcia
Diga Garcia

Le somme verranno tirate la settimane prossima, tra martedì e mercoledì, quando la task force regionale anti-siccità capitanata dal numero uno della Protezione civile siciliana Salvo Cocina, si riunirà per fare il punto sulle dighe dell’Isola, non tanto su quelle orientali, riempite a dovere dalle piogge invernali, ma su quelle occidentali, dove, come certificato dal Sias, il Servizio informativo agrometeorologico siciliano, ha piovuto molto meno e l’acqua, dunque, scarseggia ancora, dagli impianti che servono il Palermitano, come Poma e Rosamarina, fino all’Arancio e, in particolare, al bacino di Garcia, osservato speciale con i sui 18 milioni di metri cubi attualmente disponibili. Una capacità, quest’ultima, che secondo i calcoli della Cabina di regia potrebbe arrivare, al massimo, fino alla fine di ottobre, a meno di una preventiva riduzione dei prelievi: un’ipotesi cui gli esperti della task force stanno lavorando, e che, salvo consistenti precipitazioni, dovrebbe prendere corpo tra qualche giorno.

Si pensa a una contrazione del 15%, che si aggiungerebbe a quella già in atto, pari all’11%, disposta dalla Regione ed eseguita a inizio marzo da Siciliacque. L’ulteriore calo allungherebbe la vita della diga permettendo alle aree interessate di navigare fino a gennaio 2026, a cominciare dai Comuni trapanesi serviti dal bacino, che, sulla spinta del flusso turistico, durante l’estate consumano un 30% di risorsa idrica in più.

Un servizio completo sul Giornale di Sicilia in edicola oggi

Digital Edition
Dal Giornale di Sicilia in edicola

Scopri di più nell’edizione digitale

Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.

Leggi l’edizione digitale
Edizione Digitale

Tag:

Caricamento commenti

Commenta la notizia