
Mancava solo il voto finale e oggi è arrivato: unanime l’approvazione (47 sì su altrettanti presenti) della legge voto voluta in Sicilia dal M5S che mira a vietare i telefonini e le apparecchiature digitali ai bambini fino a cinque anni e a limitarne l’utilizzo nella seconda e terza infanzia e in età adolescenziale. Dopo l’ok dell’assemblea siciliana per diventare operativo il provvedimento dovrà essere approvato dal Parlamento.
«Tutto l’articolato - dice Carlo Gilistro, il deputato-pediatra, primo firmatario della legge - era stato approvato due settimane fa. Speriamo che a Roma il provvedimento prosegua il suo cammino per diventare legge dello Stato. Il sì dell’Ars è comunque un segnale fortissimo. Anche il governo nazionale si sta muovendo in questa direzione, considerando che il ministro Valditara, giustamente, ha annunciato il divieto degli smartphone a scuola».
La legge prevede il divieto dell’utilizzo «dei dispositivi funzionanti tramite onde a radiofrequenza e dei videogame» nei primi cinque anni di vita e un uso limitato dai sei anni in su e, comunque, sotto la supervisione di un adulto. Il divieto di utilizzo delle apparecchiature elettroniche è previsto anche per gli alunni all’interno delle scuole medie e superiori durante le ore didattiche. Per le violazioni sono previste sanzioni da 150 a 500 euro.
Recenti studi dicono che in Italia il 30 per cento dei genitori usa lo smartphone per calmare i propri figli già durante il loro primo anno di vita e che su 10 bambini tra i 3 e i 5 anni, 8 sanno usare il cellulare dei genitori. «Se i genitori - sostiene Gilistro - fossero informati dei pericoli cui espongono i propri bambini, si guarderebbero bene dal consegnargli queste apparecchiature».
6 Commenti
Luigi
12/02/2025 18:43
Leggi inapplicabili. Le norme si emanano ove siano concretamente applicabili. Ma nessuno può verificare se i genitori nella privacy delle mura domestiche, consentono al bambino di giocare col cellulare. Non è la prima volta che emanano provvedimenti assurdi. Come quello che, considerata la siccità, vietava ai palermitani di innaffiare le piante in casa. Come fai a controllare?! Le leggi sono una cosa seria. Questi sono banalissimi "consigli" di buon senso. Usino la testa prima di emanare "NORME" assurde.
Francesco
13/02/2025 08:04
E' una legge che mira soprattutto a fare riflettere bene i genitori. Come scrivere in un cartello a caratteri cubitali... Vietato...
renzo
13/02/2025 10:27
@Francesco. Per i genitori che sono in grado di riflettere non occorre alcuna legge... sarà inutile anche per gli altri.
Ex elettore pd il capostipite
12/02/2025 19:55
Una buona trovata pubblicitaria a costo zero che secondo gli autori potrebbe avere un ritorno come immagine perché invece perdere tempo sempre a spese dei contribuenti non facevano un provvedimento ,già fatto l anno scorso , che avrebbe alleviato le tasche dei contribuenti siciliani in regola coi pagamenti del bollo auto da almeno dieci anni e cioè le sconto del dieci per cento sull’ importo da pagare,attenzione non pretendo nemmeno di sognarmi lo sconto del venti per cento con la domiciliazione bancaria come attuato nelle altre regioni civili d Italia bis sogna sempre tenere presente che siamo in Sicilia e che i politici pensano solo ad apparire facendo provvedimenti che nessuno farà mai rispettare e pensando di suscitare consenso elettorale ma purtroppo questa è la Sicilia questi sondaggi i politici che abbiamo votato e questo è quello che ci meritiamo
lino
13/02/2025 16:37
ma se i più accaniti sono proprio i genitori!
Ale
13/02/2025 16:41
Legge giusta, spero inviti alla riflessione molti genitori perché già si vedono i risultati dei ragazzi cresciuti a pane e telefonino...
Vuoto cosmico
18/02/2025 14:07
Se la quantità di filler, Pizzetti e sopracciglia da gabbiano raggiunge livelli impressionante ben prima dei 30 anni la società ha un forte problema e non si deresponsabilizza con impunità attaccando i propri bambini ai telefonini
Gliabbutta
18/02/2025 14:12
Solo in 1984 di George Orwell potrebbe controllare la gente in casa, ma le assicuro che se i genitori lasciano i bambini attaccati al telefono in casa, perché essere genitori è un' impegno che se non senti dentro non ne sarai mai all' altezza, anche fuori casa il problema si ripresenterà.