Sembrava esserci stata una schiarita, nel tardo pomeriggio di ieri (23 dicembre), a Palazzo dei Normanni sul testo del maxi-emendamento presentato dal governo Schifani. Il ritmo che a Sala d’Ercole fino a quel momento non era stato proprio quello di un centometrista, vede un’accelerata improvvisa. Ma la timida intesa sul testo, in apparenza trovata sia con la coalizione sia con l’opposizione, dopo una giornata di trattative, strappi e riunioni estenuanti, si blocca quando il governo va sotto su un emendamento all’articolo 11 della manovra da oltre 700 milioni. Una norma considerata di poco conto - crea un fondo da due milioni di euro all’assessorato alla Famiglia, con il quale vengono finanziate manifestazioni e iniziative - che però viene bocciata, nonostante la presenza a Sala d’Ercole del presidente della Regione Siciliana.
Dopo la sospensione, in seguito all’approvazione con voto segreto all'emendamento del Pd, la seduta è stata riaperta poco prima dell’una di notte per comunicare il rinvio a venerdì 27 dicembre alle 15.
Un servizio completo di Giuseppuna Varsalona sul Giornale di Sicilia in edicola oggi
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