I sindacati hanno cerchiato in rosso la settimana che sta per iniziare. Fra domani e giovedì, infatti, la giunta ha previsto di dare il via libera al Rendiconto del 2023. Un passaggio che quest’anno è meno routinario del solito visto che a questo timbro del governo sono agganciati gli aumenti di stipendio già deliberati da oltre un anno per i regionali e alcune assunzioni.
All’assessorato all’Economia ieri si dicevano certi che l’approvazione avverrà alla prossima riunione a Palazzo d’Orleans. E questo sblocca automaticamente il nuovo contratto, firmato da un anno e mai entrato in vigore proprio perché la Corte dei Conti ha chiesto di vedere il Rendiconto per verificare la copertura finanziaria da 53 milioni all’anno.
Per il commissario dell’Aran, Accursio Gallo, «dovrebbe trattarsi a questo punto di poco più che una formalità». Significa che gli aumenti dovrebbero arrivare entro fine anno. E come da programma varieranno fra gli 80 e 150 euro al mese a seconda della qualifica.
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