Sabato 23 Novembre 2024

La Sicilia orientale in ginocchio per il maltempo, Barbagallo fa un appello al ministro Musumeci

Riposto allagamenti

«Fiumi esondati, decine di interventi da parte dei vigli del fuoco per salvare cittadini bloccati in casa o nelle auto in panne, automobili trascinate in mare dalla furia dell’acqua, argini distrutti, imprese e attività commerciali allagate e vie di comunicazione inagibili. Piove in queste ore nella Sicilia orientale, ed è un bollettino di guerra, una vera apocalisse ciò che succede nel Siracusano e nelle zone del Catanese, a Riposto, Santa Venerina, Giarre, Acireale, Aci Sant’Antonio. I sindaci sono in allarme, ieri le scuole sono state chiuse per motivi di sicurezza. I danni sono ingenti ma ancora è impossibile quantificarli. Servono misure urgenti di assistenza alla popolazione e per la messa in sicurezza di abitazioni e attività commerciali». Lo dice il segretario regionale del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo. «Rivolgo un appello al ministro della Protezione civile, Nello Musumeci che da siciliano - prosegue - conosce bene la situazione: non si può perdere altro tempo, servono interventi concreti per assistere la popolazione e ripristinare la sicurezza dopo l’esondazione del torrente Babbo, nel Catanese. È chiaro che la mancata manutenzione dei fiumi e degli argini e gli scarsi o inesistenti finanziamenti sul dissesto idrogeologico portano alle drammatiche conseguenze che stiamo vivendo in queste ore. Mi auguro che, proprio mentre si discute di mance, mancette e risorse pubbliche per finanziare sagre e associazioni con affidamenti diretti senza bando, il governo regionale si attivi con urgenza e intervenga concretamente - conclude - prima che le conseguenze siano irreparabili e ancora più gravi».

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