«Pur chiedendo scusa all’onorevole La Vardera per le parole utilizzate, però, non posso non evidenziare che le stesse sono state da me proferite a valle dell’ennesima provocazione rivoltami, insieme a una azione mirata, continua e insistente, logorante con il solo e mero obiettivo di attaccare la mia persona e il mio percorso politico e ha visto me e i miei affetti più cari (mia moglie e mia madre) oggetto di una sorta di persecuzione nelle ultime settimane». Lo dichiara il parlamentare regionale di Fratelli d’Italia Carlo Auteri, dopo il servizio andato in onda su «Piazza pulita», La7, sui finanziamenti della Regione siciliana ricevuti dall’associazione Progetto Teatrando, con sede a Sortino, nel Siracusano, nell’abitazione della madre del deputato regionale Auteri.
«A seguito del servizio andato in onda nel programma Piazza Pulita su La 7 - spiega Auteri -, ancorché ritenga un fatto grave quello di essere stato oggetto, a mia insaputa, di una registrazione da parte dell’onorevole Ismaele La Vardera, posta all’attenzione dei giornali senza registrare le provocazioni pesanti e personali rivolte alla mia famiglia, riconosco e rinnego i toni da me utilizzati durante quel colloquio».
In merito ai contributi ricevuti, Auteri specifica: «Sono sereno riguardo a tutta la vicenda che riguarda la concessione di contributi in quanto tutte le procedure hanno seguito un percorso lecito all’interno del quadro normativo che le governa, secondo le competenze degli uffici preposti. Specifico inoltre che i fondi ottenuti elencati nel servizio si riferiscono al periodo covid. Nel merito della concessione del contributo mi sono attenuto alla legittima prerogativa di ogni deputato, compreso il collega La Vardera, che ha scelto, per la propria parte, a chi destinare i fondi all’interno del maxi emendamento oggetto della discussione».
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