L’accordo raggiunto ieri sera (6 novembre) a fatica sulla manovra-quater dopo nove ore di incontri e colloqui informali sembrava essersi infranto di fronte al maxi emendamento del governo con nuove norme inserite che non sono nel testo base all’esame dell’aula. A Palazzo dei Normanni la seduta programmata per le 9 è stata prima sospesa e poi ripresa. Le opposizioni hanno contestato al governo di avere cambiato le carte in tavola nella notte, introducendo misure non previste come fondi per gli eventi alluvionali nei comuni di Capo d’Orlando e Patti, l’aumento di capitale all’Ast per 1 milione e 700 mila euro e la stabilizzazione dei precari nelle Camere di commercio. Nel mirino l’assessore all’Economia, Alessandro Dagnino, altrettanto indispettito per l’ostilità verso alcune norme su cui punta molto come i 30 milioni per l’aggregazione delle imprese e l’acquisto del Palazzo di via Cordova. «L’assessore Dagnino dovrebbe riflettere sulle dimissioni, non riesce a portare avanti un disegno di legge di variazione del bilancio, figuriamoci cosa potrebbe accadere con la prossima manovra di stabilità», aveva detto il coordinatore regionale del M5s e vice presidente dell’Ars, Nuccio Di Paola.
Approvati gli aiuti all'imprenditoria femminile e giovanile
Alla ripresa dei lavori parlamentari per la votazione del disegno di legge di variazione del bilancio, l’Ars ha approvato il primo articolo che riguarda «misure per promuovere e sostenere l’imprenditorialità giovanile e femminile», 3 milioni e mezzo il plafond assegnato. A presiedere i lavori è la vice presidente Luisa Lantieri.
Stralciati tre articoli
Stralciati tre articoli dal disegno di legge di variazione del bilancio: l’acquisto da parte della Regione del palazzo di via Cordova (12,5 milioni), i fondi per 600 mila euro destinati al depuratore di Castelvetrano e 2 milioni che erano stati stanziati per i consorzi di tutela. Il governo ha accolto la richiesta della minoranza che si era opposta a queste norme; rimane nel testo base invece il finanziamento della Foss, 350 mila euro. A ufficializzare in aula durante la seduta lo stralcio è stata la vice presidente dell’Ars, Luisa Lantieri.
Schifani: il clima è sereno
«I lavori stanno proseguendo in modo sereno, stiamo andando avanti rispettando gli impegni assunti nelle riunioni di ieri e di questa mattina, chiuderemo la manovra di assestamento nel pomeriggio», ha detto il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani che segue fin dalle 9 di stamattina il percorso del disegno di legge. Dialettica parlamentare a parte, l’intesa è confermata dalla scelta della minoranza di ritirare gli emendamenti soppressi agli articoli fin qui approvati.