Già in mattinata (7 novembre) nei capannelli tra i deputati si vociferava che lo sgambetto sarebbe stato fatto senza dubbio. E così il governo è andato sotto al voto segreto dell’Ars: cassata la norma, voluta dall’assessore all’Economia, Alessandro Dagnino, che stanziava 30 milioni di euro per agevolare le aggregazioni tra imprese e favorire gli investimenti in Sicilia.
L’aula ha approvato un emendamento soppressivo dell’opposizione: 29 i voti favorevoli, 24 i contrari. Sei i deputati del centrodestra presenti in aula, ma che non hanno votato. I 30 milioni liberati con lo stop alla norma sono stati destinati alla Protezione civile (20 milioni) e alla riduzione del caro-voli (10 milioni).
Caricamento commenti
Commenta la notizia