Una poltrona per due, anzi, per tre, se non per quattro: con le dovute proporzioni, è il rapporto tra il numero di nuove posizioni economiche del personale Ata, previste per la Sicilia nel decreto in materia che sta per uscire dal ministero dell’Istruzione, e la platea dei potenziali interessati che lavorano attualmente nelle scuole dell’Isola. Questi ultimi, infatti, secondo i dati forniti al nostro giornale dall’Anief Sicilia, l’Associazione nazionale insegnanti e formatori, ammontano a circa 17 mila unità, mentre dalla bozza del provvedimento che circola in queste ore emerge che le caselle riservate alle province siciliane si aggirano intono al 10% del totale disponibile da Nord a Sud del Paese, ossia a cinquemila dei 50.547 «posti» previsti.
Per i futuri beneficiari, dopo lunga attesa e dopo le pressioni esercitate sul dicastero guidato da Valditara da parte dei sindacati rappresentativi, si tratta comunque di «un grande risultato, che permetterà di riconoscere le professionalità maturate dal personale amministrativo, tecnico e ausiliario dei nostri istituti scolastici», sottolinea il presidente regionale dell’Anief, Giovanni Portuesi.
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