Venerdì 27 Dicembre 2024

Forza Italia, Tajani: «A noi la mafia fa schifo, il nostro esempio sono Dalla Chiesa e Chinnici»

«Abbiamo parlato in questi giorni anche di lotta alla criminalità organizzata per confermare che a noi la mafia fa schifo. Siamo ferocemente contro le mafie e siamo in prima fila con l’esempio di chi come Carlo Alberto Dalla Chiesa e Rocco Chinnici sono parte del nostro album di famiglia». Lo ha detto il leader di Forza Italia, Antonio Tajani, chiudendo la convention azzurra a Santa Flavia. «Abbiamo perso il comandante, ma la nave non è affondata e non affonderà. Prendevamo tanti voti grazie a Berlusconi a livello nazionale, faticavamo di più a livello locale. Oggi possiamo dire, grazie al lavoro di tutti noi, che quel divario non c'è più. Dobbiamo essere la forza politica che guida il dibattito nel nostro Paese, da oggi fino alle prossime politiche. Questo non significa non essere leali con gli alleati, noi non tradiamo il centrodestra, fondato da Berlusconi, e che senza Fi non esisterebbe», ha continuato Tajani. «Abbiamo il diritto di andare a schiena dritta in difesa dei nostri valori e della nostra dignità - ha aggiunto - Non vogliamo togliere voti ai nostri alleati ma guardiamo al grande spazio che c'è alla nostra sinistra, noi siamo il centro della vita politica non solo il centro del centrodestra. A tanti elettori del Pd e M5s che sono delusi dallo spostamento dei loro partiti a sinistra dico che noi siamo al centro con un progetto politico pronto a dare risposte alle vostre esigenze. Non sono mai stato sostenitore di Beppe Grillo, ma ha detto una cosa importante, cioè che il M5s si sta estremizzando spostandosi a sinistra, stessa cosa nel Pd di Elly Schlein». Tajani ha poi spiegato che «con la manifestazione di oggi a Santa Flavia, chiudiamo un capitolo, quello delle cinque iniziative in giro per l’Italia - ha proseguito - Abbiamo scritto un terzo del libro, per capire dove fa finire la nostra nave, orfana del comandante, dobbiamo lavorare agli altri capitoli, solo con l’ultimo rigo scopriremo dove è finita la nostra nave. Lavoriamo, siamo in campagna elettorale. Il sogno è sempre lo stesso: il M5s doveva essere una copia di Fi, sta svanendo. Il nostro sogno non è svanito, anzi si è rinforzato. Berlusconi è fisicamente assente, ma quel che più conta sono le sue idee. Io non ho alcuna intenzione di trasformare Fi in un partito nostalgico, voglio guardare in avanti per capire cosa possiamo fare con quello che abbiamo imparato per rendere onore ai 30 anni di Forza Italia».

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