Martedì 08 Ottobre 2024

La Commissione europea approva la rimodulazione del Fesr Sicilia 2021-27: al digitale e all’energia pulita destinati 615 milioni

BRUXELLES (ITALPRESS) – La Commissione europea ha autorizzato il vaccino a mRna “mResvia” per immunizzare gli adulti di età superiore ai 60 anni contro le malattie delle basse vie respiratorie, causate dall’infezione da virus respiratorio sinciziale (Rsv). Lo annuncia la Commissione in una nota.Il RSV è un virus respiratorio comune, che di solito provoca sintomi

La Commissione europea ha definitivamente approvato la riprogrammazione delle risorse del Fesr Sicilia 2021-2027, pari a 615 milioni di euro, da destinare alla promozione di investimenti nelle nuove tecnologie digitali e in quelle per l’energia pulita e la sostenibilità. Il governo regionale, su proposta del presidente Renato Schifani, a fine agosto aveva varato la rimodulazione che prevede due nuove priorità in linea con il regolamento «Step» dell’Unione europea, rivolto a ridurre le dipendenze da Paesi extracomunitari in settori strategici. L’approvazione da parte dell’esecutivo europeo, giunta entro i 60 giorni previsti dal regolamento comunitario, completa così tutti i passaggi necessari a rendere effettiva la riprogrammazione. La rimodulazione riguarda le risorse interamente a carico dell’Ue, senza toccare la quota di cofinanziamento nazionale. Nel complesso, dunque, il Fesr Sicilia non subisce modifiche nella dotazione complessiva che resta pari a 5,8 miliardi di euro. «Adesso - commenta Schifani - possiamo passare subito all’azione per la realizzazione degli investimenti che possono fare della Sicilia un polo produttivo d’avanguardia in settori chiave per il futuro dell’Europa e dell’Italia. Lo scopo generale è rendere autosufficiente l’Europa in alcune filiere industriali di importanza strategica. Con le associazioni datoriali nazionali - aggiunge il governatore - vogliamo lavorare in sinergia per dare corso a questa opportunità, valorizzando al massimo anche le realtà regionali con capacità adeguata a sostenere investimenti innovativi in questi ambiti produttivi». La riprogrammazione ha riguardato le quote di flessibilità di sei dei sette obiettivi preesistenti e ha introdotto due nuove priorità: promozione di investimenti per lo sviluppo e la fabbricazione delle tecnologie digitali, delle innovazioni delle tecnologie deep tech e delle biotecnologie, con una dotazione di 369 milioni di euro; sostegno allo sviluppo e alla fabbricazione di tecnologie pulite con risorse per 246 milioni.

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