Il blitz è pronto. E andrà in scena con il classico voto segreto oggi pomeriggio all’Ars. È così che la norma moltiplica-poltrone, che consentirà a ognuno dei 390 sindaci siciliani di aggiungere un assessore alla propria giunta, rientrerà dalla finestra dopo essere uscita dalla porta. E secondo i più navigati frequentatori di Sala d’Ercole verrà approvata con una maggioranza ampia e trasversale.
Arriva oggi (1 ottobre 2024) in aula la riforma degli enti locali. E porta con sé, oltre a una quindicina di articoli che introducono tra l’altro la figura del consigliere supplente e del doppio vice presidente del consiglio, una valanga di 350 emendamenti fra cui quello che crea le 390 nuove poltrone da assessore.
È un emendamento che in realtà nella prima stesura del disegno di legge era uno degli articoli principali. Poi, su spinta del presidente della Regione, era stato cancellato dal testo base: «Sono contrario all’aumento delle poltrone negli enti locali, anche se a invarianza di spesa. Daremmo un pessimo segnale ai nostri cittadini, che dalla politica si attendono ancora sobrietà e responsabilità» aveva scritto in un intervento sul Giornale di Sicilia nei giorni scorsi.
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