Mercoledì 18 Dicembre 2024

Decreto Omnibus, ravvedimento speciale per incentivare le adesioni al concordato biennale

Arriva il ravvedimento speciale per incentivare ulteriormente le adesioni al concordato biennale. Scatta una nuova stretta sulla pirateria nel calcio tv, per arginare il fenomeno del cosiddetto «pezzotto». Viene semplificato l’iter delle erogazioni per dare una spinta ai pagamenti del Pnrr. Ma ci sono anche due milioni aggiuntivi per il bonus psicologo, più poteri per il commissario dei rifiuti della Sicilia, il salvataggio della Fondazione Santa Lucia. È vasto e diversificato il menù con cui il decreto Omnibus si appresta a concludere il proprio iter in Senato. Il provvedimento ha incassato il via libera delle commissioni Bilancio e Finanze del Senato, in un’insolita seduta domenicale, con qualche tensione sul finale per la mancata approvazione di un emendamento di FI per abrogare la norma che prevede un organo consultivo dei tifosi nei Consigli d’amministrazione delle società sportive. L’assenza dei senatori azzurri, secondo quanto riferito, avrebbero fatto rinviare la commissione Bilancio chiamata a votare il parere di copertura sugli emendamenti per protesta. Sciolto lo stallo è arrivato il mandato ai relatori, Giorgio Salvitti (FdI) e Claudio Lotito (FI), che domani riferiranno in Aula a Palazzo Madama, dove il governo quasi sicuramente porrà la fiducia. Il provvedimento passerà poi in seconda lettura alla Camera, che ha già fissato per il pomeriggio di mercoledì 2 ottobre l’Aula. Tra gli emendamenti approvati, la misura più attesa è sicuramente il ravvedimento speciale per chi aderisce al concordato: un nuovo tassello per rendere ancora più attrattivo il patto biennale con il fisco riservato alle partite Iva, su cui il governo punta per reperire le risorse per estendere anche al ceto medio il taglio dell’Irpef. L’emendamento della maggioranza, firmato da Orsomarso (FdI), Garavaglia (Lega) e Damiani (FI), prevede per chi aderisce al concordato la possibilità di un ravvedimento speciale per il 2018-2022, con un’imposta sostitutiva dell’Irpef parametrata al livello di affidabilità fiscale e un’imposta sostitutiva dell’Irap al 3,9%. Viene inoltre previsto più tempo per i controlli per chi decade: un anno in più (fino al 31 dicembre 2025) per chi aderisce solo al concordato preventivo, e tre anni (fino al 31 dicembre 2027) per chi aderisce al ravvedimento. Il testo, che ha subito diverse modifiche, alla fine è stato approvato in una riformulazione che quantifica anche delle coperture, stimate in circa 986 milioni in 5 anni: un aspetto «puramente formale», spiega Garavaglia, dal momento che «si sa benissimo che sono norme che poi aumentano il gettito». Disco verde anche a due emendamenti di FI e FdI contro la pirateria tv anche per gli eventi sportivi: i fornitori di servizi Vpn e Dns rientreranno tra i soggetti cui l’Agcom può ordinare di disabilitare l’accesso ai contenuti diffusi abusivamente; inoltre si obbligano i prestatori di servizi di accesso alla rete a segnalare immediatamente le «condotte penalmente rilevanti» all’autorità giudiziaria o alla polizia giudiziaria, pena «la reclusione fino ad un anno». Riguarda invece le spese legate al Pnrr l’emendamento del governo che semplifica il processo di erogazione delle risorse. Sul fronte sanitario, poi, arriva - con un emendamento dei relatori - l’intervento che consente il salvataggio della Fondazione Santa Lucia: viene tutelata un’eccellenza del Lazio, plaudono il relatore Salvitti e il governatore della Regione Rocca. Va invece in soccorso della Sicilia un altro emendamento dei relatori che allinea i poteri del commissario straordinario per i rifiuti della Sicilia a quelli del commissario di Roma. Incassa l’ok all’unanimità anche l’emendamento del Dem Filippo Sensi per incrementare la dote del bonus psicologo: altri 2 milioni per il 2024, che portano il totale a 12 milioni. Nei giorni scorsi era già stato approvato l’emendamento del governo con il Bonus Natale, mentre tra le proposte più rilevanti non sono passati gli emendamenti di FI per prorogare gli sconti fiscali per gli «impatriati» (compresi i calciatori) e per lo stop penale in caso di «regolarizzazione» delle pendenze con il fisco.

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