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Schifani a Tgs: «I conti della Regione sono in regola e abbiamo dato una svolta alla questione Blutec dopo oltre dieci anni»

Ha affrontato molti temi, uno più delicato e urgente dell'altro, come la crisi idrica, l'emergenza rifiuti, la questione lavoratori Blutec e anche i conti in bilancio. Il presidente della Regione, Renato Schifani, è stato intervistato a Tgs.

«I conti della Regione sono perfettamente in regola. Devo ringraziare l’ex assessore Marco Falcone per avere realizzato una politica economica espansiva. Il piano di rientro dal disavanzo sta andando avanti, conto di azzerarlo entro i prossimi tre anni».

«La mia scelta di Falcone per l’Economia era avvenuta senza nessuna reazione negativa dall’interno del partito - ha aggiunto -. Ha lavorato con estrema competenza e lo stesso farà Dagnino, che è un professionista di livello: Falcone ora per noi sarà un riferimento in Europa con le sue conoscenze nel campo dell’economia».

Rispondendo alle dichiarazioni del leader del Mpa, Raffaele Lombardo, Schifani dice: «Se viaggiare troppo verso Roma significa ottenere quei poteri che ho ottenuto per migliorare la Sicilia, a Raffaele Lombardo vorrei ricordare che ho raggiunto obiettivi che nessun presidente della Regione aveva ottenuto prima. Non amo fare polemiche e sono concentrato a lavorare - ha aggiunto - ma vorrei ricordare che con i miei viaggi a Roma abbiamo ottenuto poteri straordinari per realizzare i termovalorizzatori, per accelerare i lavori sull'autostrada A19. E ancora abbiamo ottenuto - cosa che non era riuscito a fare nessun presidente - la riduzione della compartecipazione della Regione alla spesa sanitaria dal 49 al 42 per cento, che ci consentirà a regime di recuperare 700 milioni di euro all’anno e che ha già portato lo Stato a restituirci già 400 milioni, così come lo sblocco delle assunzioni con 700 nuovi posti che verranno messi a concorso all’interno dell’amministrazione regionale. Un lungo elenco di cose figlio di queste trasferte, allora dico ben vengano questi viaggi».

Poi si sofferma su Blutec. «Abbiamo lavorato in silenzio: l’assessore Tamajo è andato più volte a Roma per partecipare a questi tavoli. E di questo voglio ringraziarlo. Il ministro Urso si è dato molto da fare, abbiamo lavorato tutti in questa direzione per una svolta definitiva della situazione dopo oltre dieci anni, stanziando 30 milioni di euro del Fse. Nell’accordo di coesione firmato con la premier Meloni abbiamo previsto inoltre altri 30 milioni di euro per la realizzazione dell’interporto di Termini Imerese, in modo tale da sviluppare quell’area portuale».

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