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La sete dei campi, dalla Regione 15 milioni agli imprenditori e ai Comuni siciliani

Le risorse saranno destinate all’80% alle istanze delle imprese, anche in forma associata, e al 20% agli enti locali

La Regione Siciliana finanzierà con 15 milioni di euro interventi in conto capitale volti a fronteggiare gli effetti della crisi idrica sul settore agricolo. Si tratta di fondi stanziati con la manovra finanziaria approvata agli inizi di luglio dall’Ars. Oggi (7 agosto 2024) la commissione Attività produttive di Palazzo dei Normanni, alla presenza dell’assessore all’Agricoltura Salvatore Barbagallo, ha dato parere favorevole all’avviso pubblico firmato dal dirigente generale del dipartimento Dario Cartabellotta che stabilisce le modalità di attuazione della norma. Le risorse saranno destinate, all’80% alle istanze degli imprenditori agricoli, anche in forma associata, e al 20% ai Comuni.

«È un aiuto concreto ad agricoltori ed enti locali siciliani - dice il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani - in un momento di grave difficoltà per la persistente siccità. Ma la ratio del provvedimento va oltre, creando i presupposti affinché in futuro non si arrivi più a questo punto. Per questo il mio governo oltre a lavorare pancia a terra per contenere l’emergenza, sta mettendo a punto le misure più idonee per farci trovare pronti in occasione di nuovi eventi estremi. I pozzi e gli impianti di raccolta e di accumulo di acqua che saranno finanziati, serviranno infatti anche per eventuali future crisi alle quali dovremo far fronte, visto l’ormai conclamato cambiamento climatico». Possono essere finanziati gli interventi di captazione, raccolta e stoccaggio delle acque per uso agricolo e zootecnico; di costruzione di nuove vasche e serbatori per la raccolta l’acqua; di realizzazione di nuovi pozzi o per il miglioramento di quelli esistenti. Sono finanziabili anche nuovi impianti di mini-desalinizzazione.

Sarà possibile coprire, in ossequio ai regolamenti dell’Unione europea, l’80% degli interventi realizzati dagli agricoltori e il 100% di quelli degli enti pubblici. Le domande potranno essere presentate esclusivamente con pec all’indirizzo dipartimento.agricoltura@certmail.regione.sicilia.it

3 Commenti

Cosimo Scianna

07/08/2024 16:54

L'agrumicoltura sta soffrendo e l'acqua dei pozzi privati viene venduta a costi proibitivi. Alcuni stanno abbandonando le terre e,se gli agrumi seccano,le terre saranno abbandonate per sempre.

Gianni

07/08/2024 17:22

Con 15 milioni , a suo tempo, si poteva realizzare qualche durevole infrastruttura !

Sputo

28/09/2024 12:42

ci pensano ora , sono anni che avrebbero dovuto provvedere

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