Dal primo di agosto il prelievo d’acqua dall’invaso di Ancipa dovrà essere ulteriormente ridotto di 120 litri al secondo. È quanto disposto dall’Osservatorio sugli utilizzi idrici del distretto idrografico della Sicilia dopo la riunione della Cabina di regia per l’emergenza idrica in Sicilia, che si è riunita lo scorso 29 luglio.
«Sulla scorta di quanto emerso nel corso della riunione - si legge nel documento - accertato il volume utile disponibile nell’invaso, e visti gli scenari di esaurimento della risorsa disponibile, l’Osservatorio ha condiviso e approvato la proposta della cabina di regia di ridurre i prelievi dall’invaso Ancipa al fine di prolungare la vita utile della risorsa presente nell’invaso, in grado di garantire, in assenza di precipitazioni, volumi residui nell’invaso anche a gennaio del 2025 operando le seguenti riduzioni: 120 litri al secondo dal 1 agosto e 120 litri al secondo dal 1 settembre. Siciliacque, i gestori, le Aati e i consorzi interessati provvederanno ad attuare le riduzioni dei prelievi sopra indicate definendo e attuando le conseguenti e coordinate iniziative».
I tagli sulla fornitura d’acqua nei Comuni interessati dal provvedimento non saranno lineari, ma seconda la necessità, a fonte di criticità ed emergenze.
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