L’Ars ha approvato il ddl «misure finanziarie urgenti» con 38 voti a favore e 21 contrari. Il via libera alla cosiddetta manovrina estiva è arrivato al termine di una seduta iniziata alle 15 e conclusasi intorno a mezzanotte, ma per definire l’intesa sul maxiemendamento c’è voluta una sospensione durata in tutto quasi quattro ore durante le quali si sono tenute a Palazzo dei Normanni alcune riunioni tra i rappresentanti del governo e delle forze politiche, sia di maggioranza che di opposizione.
La legge contiene provvedimenti e misure finanziarie che interessano diversi ambiti ad iniziare da Comuni, formazione professionale, infrastrutture, contributi per attività ed iniziative sul territorio tramite enti locali ed associazioni, norme su società ed enti regionali, provvedimenti sulla crisi idrica che possono contare su stanziamenti per 10 milioni di euro per la crisi idrica.
L’aula è stata convocata per questa mattina alle 11, in base a quanto stabilito dall’ultima conferenza dei capigruppo sarà discusso il ddl di riforma delle ex province.
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