Parte oggi la protesta «contro l’inerzia del governo nazionale e regionale nell’affrontare e risolvere la grave crisi idrica che sta attanagliando la Sicilia in questa torrida estate 2024». L’iniziativa intende chiamare a raccolta tutti i cittadini ad uno «sciopero della sete» a staffetta. In pratica si chiede a che aderisce di scegliere un giorno, da oggi e fino al prossimo 31 luglio, e di rinunciare a bere per 10 ore. A capeggiare la mobilitazione il senatore Antonio Nicita e il deputato regionale siciliano Dario Safina (nella foto), entrambi del Pd.
«Non si tratta di un’emergenza o di una calamità - dice Dario Safina -. Sono mesi che sollecitiamo in Assemblea regionale siciliana interventi del governo Schifani per alleviare la sete di cittadini e agricoltori. Non abbiamo ottenuto alcuna risposta perché nulla è stato fatto».
«Ci ricordiamo tutti ed è ancora vivida nelle mente di ogni siciliano - continua Antonio Nicita - l’esternazione del ministro Lollobrigida quando in Senato, durante un Question Time, esordì dicendo che: ‘Per fortuna la siccità quest’anno ha colpito la Sicilià. Non hanno forse gli stessi diritti degli abitanti del Nord, quelli che vivono in Sicilia? La mobilitazione che vogliamo lanciare oggi è una protesta forte contro questo modo di governare e un modo per esprimere solidarietà alla Sicilia e ai siciliani».
E’ stata attivata una piattaforma a livello nazionale tramite la quale ogni cittadino italiano potrà aderire alla protesta. Basterà scrivere il proprio nome e cognome e scegliere il giorno e le ore in cui si deciderà di non bere.
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