Sulla revoca della nomina a preside dell'Umberto I di Palermo di Giusto Catania si pronuncia anche il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto di Palazzo Madama.
«Se sei di sinistra e se hai svolto incarichi politici non puoi essere promosso in uno dei licei più prestigiosi del capoluogo siciliano, l’Umberto I, pur avendone tutti i titoli - dicono -. È quanto è successo a Giusto Catania, professore e preside da oltre dieci anni dell’istituto comprensivo Giuliana Saladino del Cep di Palermo, in passato consigliere comunale e assessore a Palermo e tra i più giovani eurodeputati eletti in Sicilia. Prima l’Ufficio scolastico regionale della Sicilia gli comunica l’assegnazione presso il liceo classico Umberto I e poi, dopo qualche giorno, gli revoca l’incarico a seguito di un reclamo di una dirigente scolastica».
«In poche parole - aggiunge - l’Ufficio scolastico regionale della Sicilia, avendo subito pressioni, gli revoca l’incarico che lo stesso ufficio aveva assegnato pochi giorni prima. Una cosa gravissima, una lesione del diritto. Un'inaccettabile ingerenza. Catania lamenta ingerenze e pressioni anche da parte di alcuni parlamentari della destra di governo, su cui ho presentato una interrogazione al ministro Valditara per chiedere chiarezza sulle motivazioni e sul comportamento dell’Ufficio scolastico regionale e se ci sono state pressioni a seguito della nomina che hanno portato l’Usr alla revoca dell’incarico. La scuola è di tutti, non di chi governa».
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