La manovra è iniziata senza tanto clamore con la stesura delle linee guida. Che prevedono in estrema sintesi di cancellare reparti doppioni fra ospedali vicini, trasformare alcuni piccoli presidi, aumentare le aree di emergenza e creare i pronto soccorso anche nella cliniche private. Questo si legge nel primo atto della rimodulazione della rete ospedaliera. Cioè la riscrittura della mappa di reparti e posti letto in tutte le strutture pubbliche dell’Isola. È un obbligo di legge, che il ministero della Salute impone di completare entro fine anno. L’assessorato guidato da Giovanna Volo ha costituito un tavolo tecnico per «calare» nella realtà siciliana i parametri fissati a livello nazionale. E il documento finale, appena completato, verrà inviato la prossima settimana ai manager. La nuova mappa verrà poi discussa con i sindacati, l’Anci e approvata prima in giunta e poi in commissione all’Ars. Ci vorrà qualche mese. Ma il precorso è stato appena tracciato. Un servizio completo di Giacinto Pipitone sul Giornale di Sicilia in edicola oggi