Pubblicato sul sito della Regione Siciliana l’elenco regionale dei mediatori culturali. È uno strumento nuovo che serve per riconoscere la competenza di questi soggetti e per facilitare il loro reperimento in caso di necessità.
«I mediatori linguistico-culturali - dice Nuccia Albano, assessore regionale alla Famiglia e alle Politiche sociali - assumono un ruolo centrale per il loro supporto agli ispettori civili e militari dell’Ispettorato territoriale del lavoro. Proprio per l’importanza che rivestono nella società odierna, l’assessorato riproporrà, a partire dai prossimi mesi, l’attività già sperimentata nella passata programmazione. A settembre, inoltre, organizzeremo due giornate di formazione dedicate a questi soggetti e alla loro tutela in ambito lavorativo, durante le quali verrà affrontato il tema del loro ruolo all’interno dei servizi pubblici».
Il documento, predisposto in attuazione della legge regionale sull’accoglienza e l’inclusione, è suddiviso in due sezioni: mediatori e facilitatori linguistici che abbiano presentato richiesta entro lo scorso 30 aprile. Il mediatore culturale si occupa di assistere i cittadini stranieri immigrati nei loro contatti con le istituzioni e le imprese, ne agevola l’accesso ai servizi pubblici e privati e nel collegamento con il mondo del lavoro; il facilitatore linguistico-culturale è, invece, l’operatore sociale che ha un’esperienza lavorativa di almeno sei mesi nel settore e si occupa di agevolare l’informazione e la comunicazione tra cittadini stranieri immigrati e istituzioni, enti pubblici o privati del territorio in cui risiedono.
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