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Seggi a Bruxelles, rimpasto e sottogoverno: si decide tutto in un giorno

È una giornata cruciale alla Regione e l’Ars inizia una mini maratona che porterà al varo della manovra correttiva

A Roma Edy Tamajo sta per comunicare ad Antonio Tajani il proprio futuro, dal quale dipendono quello di Caterina Chinnici, Massimo Dell’Utri e tanti altri big forzisti che aspirano a un posto in giunta. A Catania il Tribunale del Riesame sta per decidere se revocare o confermare l’interdizione dai pubblici uffici che il Gip aveva inflitto a Luca Sammartino, coinvolto in una inchiesta sul voto di scambio e corruzione. Un passaggio dal quale dipendono gli equilibri del governo Schifani in vista del rimpasto. Nelle stesse ore l’Ars si appresta a votare la manovra correttiva da oltre 200 milioni che assegnerà risorse indispensabili a Comuni, imprese e Ast.

È una giornata cruciale alla Regione. E gli incroci del destino fanno sì che tutto accada in contemporanea, dopo mese di paralisi.

Tamajo parlerà con il coordinatore nazionale di Forza Italia e, secondo le prime indiscrezioni, potrebbe informarlo della volontà di restare in giunta alla Regione rinunciando al seggio a Bruxelles. Se così sarà, lo scranno da europarlamentare potrebbe andare a Caterina Chinnici. Ma le indiscrezioni delle ultime ore danno la figlia del procuratore ucciso dai boss in corsa anche per un posto alla Corte Costituzionale. In questo caso a vincere la partita sarebbe Massimo dell’Utri, candidato dell’asse Romano-Cuffaro, che a questo punto vedrebbe rafforzata la sua sfera di influenza dentro Forza Italia.

Se Tamajo resterà in giunta, anche il rimpasto che Schifani progetta potrebbe cambiare. Perché a quel punto Forza Italia sarebbe costretta a inserire un solo nuovo assessore, al posto di Marco Falcone all’Economia. O forse due se anche Giovanna Volo lascerà la Sanità. Lo spazio per i forzisti in attesa di entrare al governo in ogni caso si ridurrebbe, e di molto.

Stessa valutazione per il passaggio che riguarda Sammartino. Se verrà riabilitato dal Riesame, tornerà all’assessorato all’Agricoltura e il rimpasto per la Lega si fermerebbe qui. Visto che anche l’altro assessore, Mimmo Turano, ha i favori del partito e potrebbe restare a sorpresa malgrado lo scontro con Schifani. Nel caso in cui a Sammartino venisse negata la riabilitazione, si aprirebbe una partita molto ampia che coinvolge gli equilibri dentro la Lega e nel governo perché Schifani sarebbe costretto a valutare anche il nuovo corso dell’Agricoltura.

Infine alle 14 l’Ars inizia una mini maratona che porterà in giornata al varo della manovra correttiva. Ieri è stata approvata la norma che stanzia 50 milioni per abbattere gli interessi dei mutui contratti dalle imprese. Oggi tocca ai 50 milioni con cui i Comuni ammortizzeranno i costi dell’invio dei rifiuti all’estero e ai 28 con cui verrà ricapitalizzata l’Azienda Siciliana Trasporti evitandone il fallimento. In ballo anche i contributi agli agricoltori e ai Comuni in dissesto: e su queste due misure è attesa battaglia in Parlamento.

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